Mercato
B - Ancora un colpo della Mirafin: arriva Rodrigo Emer
La società pontina ufficializza un nuovo innesto di mercato: in rossoblu il brasiliano ex Futsal Isola
Ha aspettato la sua Futsal Isola fino alla fine, come un comandante è rimasto a bordo fino alla fine, fino a quando non ci sono più possibilità per andare oltre. Rodrigo Emer sembra avere un rapporto particolare con il mare, sceglie una perla del Mediterraneo per trasferirsi in Italia, a Napoli si mette in mostra nel massimo campionato nazionale con delle ottime prestazioni impreziosite da 12 perle, un passaggio alla Lazio, poi ancora mare alla Futsal Isola. Oramai è cittadino onorario di Fiumicino, non poteva interrompere il suo rapporto con il litorale. Una cena su una meravigliosa terrazza sul mare mentre sulla spiaggia sottostante, tra le amache ed i puff multicolori sparsi in una disordinata bellezza, una band saluta il giorno con una canzone struggente. Il sole si tuffa commosso nel mare lasciando una scia sanguinosa, il Klepsydra è la cornice ideale per far nascere un amore…ed Emer dice si. E’ un giocatore della Mirafin.
Emer, da capitano in Serie A alla B?
Si, il calcio a 5 per me è una professione ma diventa solo piacere se riesco a praticarlo in un ambiente che risponde al mio modo di pensare e di vivere. Ho parlato con Raffaele Mirra, poi con suo figlio Armando e gli altri dirigenti, non mi chiedete perché ma è stato naturale dire si. Tra l’altro ritrovo un grande amico come Moreira. Certo, come pivot è veramente scarso, ma è un bravissimo ragazzo, per me una persona speciale.
Hai parlato con il mister?
Si, ma tra persone che mangiano e respirano futsal non c’è bisogno di spendere molto tempo per intendersi. Si aspetta molto da me come tutta la Mirafin. Al mio arrivo ho visto un entusiasmo che un po’ mi ha intimorito, non posso tradire tanta fiducia e non la tradirò.
Dopo le prime parole di Emer, sentiamo anche il parere del Presidentissimo
Come è oramai noto, ci dice Raffaele Mirra, non mi occupo degli aspetti tecnici che preferisco delegare completamente ai miei collaboratori preposti a tale ruolo. Certo l’ultima parola è sempre la mia, ma io valuto la persona, potrebbe sembrare riduttivo farlo dopo un solo colloquio ma come sapete dai primi 5 minuti si riceve un’impressione di chi abbiamo di fronte spesso indelebile.
E di Emer che impressione ha avuto?
Spesso chi valuta un giocatore si basa sulle capacità tecniche tralasciando tutte le altre componenti che determinano la differenza tra un bravo perdente ed un ‘pessimo’ vincente. Per il mestiere che ho svolto per quasi 40 anni sono stato abituato a valutare le persone, ed adesso metto a disposizione della Mirafin questa mia capacità. Su Emer dico solo che sono pronto a scommeterci.
Solita domanda, oramai una squadra che non può nascondere ambizioni di vertice
Lo scorso anno avevamo l’obiettivo di permanere senza patemi d’animo nella categoria, adesso mi aspetto che l’esperienza maturata, anche in sede di campagna acquisti, ci consenta un passo in avanti. Diciamo che un podio non mi sorprenderebbe, stiamo lavorando per questo, qualche altro tassello e diventerà un obiettivo alla portata.