Nazionale femminile
La vigilia di Brasile-Italia. Salvatore: "Ce la giochiamo a viso aperto"
Il ct azzurro si prepara alla seconda gara mondiale delle sue ragazze
Il primo passo è stato compiuto. L’imponente vittoria con Panama, la più larga in assoluto di queste prime giornate di Mondiale (un 17-0 che parla da solo), ha immediatamente catapultato le Azzurre in testa al Gruppo D al pari del Brasile (ma Italia avanti per la migliore differenza reti) che ha vinto e convinto contro un coriaceo Iran, imponendosi 4-1. Non sarà tutto facile come contro Panama, anzi, l’asticella ora si alzerà notevolmente. Domani, mercoledì 26 novembre, alle ore 13.30 (diretta RaiSport) alla PhilSports Arena di Manila Coppari e compagne affronteranno l’ostacolo forse più duro dell’intero palcoscenico Mondiale: il Brasile.
L'avversaria La Seleçao è forse la squadra che le Azzurre meglio conoscono: 5 delle 14 verdeoro giocano nella nostra Serie A che, non a caso, è considerata al pari della Liga, il miglior campionato Europeo. Lucileia, Tampa, Vanin, Taty, Diana Santos e negli anni recenti anche Bianca e Simone, hanno fatto le fortune dei club nostrani. Giocatrici straordinarie che, assieme all’ultimo pallone d’oro Emilly, ad Amandinha (che il premio di miglior giocatrice al mondo l’ha vinto 8 volte consecutive fra il 2014 e il 2021 ed è considerata la miglior giocatrice della storia) e a resto del roster a disposizione del Ct Saboia, contribuiscono a comporre un team stellare, dai più considerato il favorito per la vittoria della prima storica Coppa del Mondo.
Salvatore Conosce bene le insidie della partita la Ct Francesca Salvatore che però non cambierà la natura aggressiva della sua squadra: “Sicuramente non ci snatureremo - racconta da Manila l’allenatrice delle Azzurre - e ce la giocheremo a viso aperto. In questi anni abbiamo provato a creare una nostra identità, basata su dei principi di gioco chiari, lavorando sulla mentalità e la consapevolezza. In campo dovremo avere concentrazione alta, riducendo al minimo i nostri errori e giocando come sappiamo, mettendo in campo le cose che abbiamo allenato e imparato a fare”.
Il fascino della sfida Poi, si tratterà solamente di godersi la partita: sarà il primo confronto assoluto fra Italia e Brasile per il movimento femminile di futsal, squadra che anche con il maschile non viene affrontata ormai da oltre 10 anni (l’ultima volta nel 2014, in Kuwait alla Continental Cup, vittoria 3-0 per i verdeoro) e contro cui gli Azzurri hanno vinto solamente una volta nel lontanissimo 1986, nel primo dei 15 precedenti. “Anche per questo, per ciò che rappresenta un Brasile-Italia nell’immaginario del pallone a 360°, per tradizione e storicità sono 40 minuti da godersi appieno. Chiunque ha sognato da bambino di giocare questa partita che porta con sé grande prestigio e non fa altro che dare valore e importanza al nostro Mondiale: sarà una grande opportunità di misurarci contro una grande potenza”.
L'accesso ai quarti di finale L’Argentina, intanto, è la prima squadra qualificata ai quarti dopo due giornate di gara. Parlando del Gruppo D, invece, qualora l’Iran battesse Panama nel match di domani delle ore 11, alle Azzurre una vittoria con il Brasile non basterebbe per passare già il turno, nonostante due vittorie nelle prime due giornate: “Questo testimonia la difficoltà del girone, che già conoscevamo. Ma è inutile fare calcoli, siamo partiti sapendo che avremmo dovuto ragionare un passo alla volta. Il primo ostacolo l’abbiamo superato alla grande, ora affronteremo il Brasile, che è fortissimo e dovremo essere al 100% sia mentalmente che fisicamente, solo dopo la nostra mente si concentrerà sull’Iran”.