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Serie C1
15 Novembre 2016
Il dg Andrea Mestichella
La Virtus Aniene non conosce ostacoli. Nella trasferta di Fondi la formazione di Manuel Baldelli ha centrato l'ottava vittoria consecutiva, allungando in vetta alla classifica sulle inseguitrici. Un avvio di stagione estremamente positivo, come traspare dalle parole del dg neroverde Andrea Mestichella: “Gli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio anno si stanno verificando grazie al lavoro sul campo. Non ci siamo mai nascosti dichiarando di voler vincere il campionato, con un occhio anche alla Coppa Lazio che, naturalmente, ci piacerebbe provare a conquistare. Siamo tutti molto soddisfatti del lavoro svolto dallo staff tecnico e dai ragazzi”. La classifica sorride alla Virtus, che può vantare sette lunghezze sulla Vigor Perconti. Il dg, però, non abbassa la guardia: “Il campionato è ancora molto lungo e il girone, come dimostrano i risultati di Coppa, è competitivo. Però è anche vero che la vittoria la possiamo mettere in discussione solo noi. La squadra è attrezzata e i numeri sono molto positivi, ma in una stagione così lunga possono capitare sempre tante situazioni”.
Giovanili e scuola calcio. Se la prima squadra vola, lo stesso si può dire per il settore giovanile e la scuola calcio virtussina, giunti al loro secondo anno di vita e in crescita continua: “La nostra attività agonistica e di base – prosegue Mestichella – che può contare su Pulcini, Piccoli Amici, Giovanissimi e Under 21, si avvale della competenza di Diego Baciorri che, da anni, sta portando avanti un lavoro importante qui alla Virtus. Di solito cerco di arrivare prima al campo per vedere i bambini giocare, perché sono uno spettacolo unico. Un grande complimento lo voglio fare anche a Fabrizio Bianchetti, che sta guidando il gruppo dei 2002 cercando di trasmettere il meglio di sè ai ragazzi. Un gruppo che cresce e che si amalgama”. Un settore giovanile che guarda al futuro: “Il nostro obiettivo – conclude i dg – è quello di crescere ancora nei numeri. Abbiamo una prima squadra importante, che deve attirare i ragazzi che devono vedere in questa un punto di arrivo e un obiettivo a cui tendere. Una crescita possibile solo grazie al progetto serio che la famiglia Vinci sta portando avanti con grande passione. Come ho già detto, vedere i bambini in campo è qualcosa di unico e, prima o poi, troverò il modo di rendermi utile in qualche modo anche sul rettangolo di gioco al fianco del tecnico”.
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