Cerca

Serie D

Nuova Cairate, Fiorani a 360°: "Migliorarsi sempre"

Il presidente orange disegna un quadro della sua società: dalla prima squadra, alla scuola calcio, passando per il rapporto con le famiglie e gli allenatori

09 Novembre 2017

Il presidente orange Manuel Fiorani

Il presidente orange Manuel Fiorani

Il presidente orange Manuel Fiorani

....mi piace raccontare questa emozionante intervista al numero uno della Nuova Cairate C5 citando alcune parole di una canzone a me cara cantata da un artista d' altri tempi"


Come può uno scoglio, arginare il mare, anche se non voglio, torno già a volare


Ai campi di Via Cairate 56, abbiamo avuto il piacere di incontrare il Presidente Manuel Fiorani, che ha saputo regalarci parole semplici ma fondamentali per chi, come lui, è alla guida di un Circolo Sportivo di calcio a5.


Presidente, dove nasce la Sua passione per il Calcio a 5?

"La passione è nata, come del resto per la maggior parte degli appassionati di questo sport, fin da bambino quando mi divertivo a tirare calci ad un pallone.Fino a quando, lo scorso anno, abbiamo deciso di coronare questo sogno e di fondare la Nuova Cairate Calcio a5, dando un segnale ben preciso, con l' auspicio che la prima squadra potesse aiutare a crescere il settore giovanile.La prima squadra non è un ambiente a parte ma deve guidare e spronare il settore giovanile".


Ci può illustrare l' esperienza dello scorso anno e quali sono i nuovi progetti che avete?

"Ho scelto personalmente i giocatori, che non finirò mai di ringraziare, i quali hanno rinunciato alla partecipazione di categorie superiori (C1 e C2) e compensi per far parte del nostro Circolo; uno tra tutti, il capitano Federico Francescangeli.In sostanza, siamo un gruppo di amici che dallo scorso anno abbiamo iniziato questo progetto, con l' esordio della prima squadra in serie D; quest' anno stiamo mantenendo il tutto, con gli stessi propositi, ma con qualche difficoltà; riconfermare è sempre più difficile che creare una cosa nuova dal primo anno. Scorsa stagione fantastica, a partire dal settore giovanile, sfiorando per poco i playoff; dispiace molto per la prima squadra che per alcuni episodi è stata penalizzata ed il percorso, verso una possibile promozione in C2, si è interrotto.Quest' anno in prima squadra abbiamo voltato pagina, salutando e ringraziando Cristiano Canarecci per il lavoro svolto ed affidando, da Giugno, i ragazzi a Gianluca Zoppi, che non è nuovo in questo settore.Alcuni atleti hanno volutamente seguito Mister Canarecci nella sua nuova avventura, mentre Mister Zoppi ha integrato nel gruppo nuovi ragazzi e nuovi tecnici componendo uno staff di tutto rispetto, tra i quali anche alcuni giovanissimi provenienti dal nostro vivaio della categoria Allievi; abbiamo iniziato così la nuova stagione con tutti i buoni propositi. L' obiettivo è chiaro a tutti, ma la serie D non permette distrazioni.Già dalla prossima giornata è importante centrare la vittoria con il Real Testaccio C5, per rosicchiare punti alle due contendenti che si sfideranno in uno scontro diretto di alta classifica (Ulivi Village-Le Palme).Attendiamo la fine del girone di andata per fare un primo bilancio, guardarci intorno e valutare la situazione di classifica nel girone; sono abbastanza fiducioso delle nostre potenzialità; in C2 approda solo la prima della classe".


Com'è strutturata la nuova Società ASD e quali progetti avete?

"In ambito societario ci sono io come Presidente, Marco Pesaresi e Domenico Benevento stretti collaboratori in varie vesti, sostituendomi nelle assenze; mi fido di loro e sono sempre all' altezza della situazione, dentro e fuori il campo.La scuola calcio vanta otto categorie, credo l' unica del quadrante di zona; Piccoli Amici 2011-2012-2013 allenati da Marco Pesaresi, i Mini Pulcini 2009-2010 allenati da me come i Pulcini 2007-2008, gli Esordienti allenati da Simone Martella che ha già esperienza nel calcio a5, i Giovanissimi allenati da Jacopo Lucioli che a breve sarà affiancato anche da Simone Martella per una crescita professionale di entrambi, gli Allievi sono allenati da Federico Francescangeli, la Juniores è allenata da Fabrizio Francescangeli e la prima squadra allenata da Gianluca Zoppi; siamo sette Mister, tra noi c'è grande professionalità e collaborazione. La struttura negli ultimi due anni è cresciuta molto, siamo passati da 25 unità acquisite con la vecchia gestione, alle 85 unità dello scorso anno fino agli attuali 120 tesseramenti. Manca la categoria Under 21, che per mia scelta non è stata introdotta, credo che ancora non siamo pronti per un passo del genere, ma non è escluso che in futuro non sia menzionata".


Potrebbe indicarci uno o più motivi per i quali una famiglia dovrebbe iscrivere il proprio figlio a questo Circolo

"Forse sarò un pò di parte, ma noi qui cerchiamo di insegnare anche fuori dal campo, questo sport come dico e ripeto spesso ai ragazzi si gioca con la testa e non con i piedi; un giocatore di buona testa è anche un giocatore di buona gamba, è tutto da lì che parte. Teniamo molto, ad esempio, all' andamento scolastico ed al comportamento di tutti e se necessario, cerchiamo di aiutare nel nostro piccolo famiglie e ragazzi; lo sport è un buon deterrente che deve unire non dividere.Mettiamo sempre la faccia in tutto e non ci nascondiamo mai davanti a criticità e/o problemi che possono sorgere nella gestione del Circolo. Siamo sempre a disposizione dei genitori e famiglie per chiarimenti e altro, tutti i giorni, festivi inclusi".


Come gestisce i rapporti gli Allenatori?

"Il rapporto tra proprietà ed allenatori è di una famiglia, fin dal primo momento l' approccio è stato questo.L' allenatore diventa un amico ed io per lui, ognuno di loro sa che la proprietà è presente; c'è solidarietà tra tutti. Quando uno di loro è assente, ci si propone per la sostituzione coprendo gli allenamenti delle varie categorie"


Riesce a tenere distinte la figura di Presidente e Mister delle due categorie che allena?

"Credo di si, io sono anche amico dei bambini, soffro molto in campo con loro. Cerco sempre di portare a casa il risultato, ma in questo sport si vince e si perde; il lavoro più difficile è preparare il gruppo alle sconfitte"


Presidente, Le chiediamo di attribuire un aggettivo o un riferimento per ogni categoria della scuola calcio. 

"Piccoli Amici, adorabili; vedi un Mister che cerca di spiegare il calcio a bambini di 4 anni, Marco trova non poche difficoltà ma cerca di farsi voler bene, insegnando loro "l' equilibrio e lo stare insieme".I Mini Pulcini, "amore verso di loro", senza nulla togliere a nessuno; sono parte di me, ho iniziato con loro il mio primo percorso di allenatore, quindi per me rimarranno nel cuore anche quando saranno grandi. L' apice è stato nella scorsa stagione con la vittoria in finale a Nepi e la conquista della Coppa, ho cercato invano di trattenere le emozioni, ma alla fine ho ceduto. La cosa più bella? Vederli crescere.I Pulcini, "molto bravi" quest'anno, sicuramente raggiungeranno obiettivi importanti; è un gruppo forte, mentalmente e tecnicamente. Tireranno fuori molto dal campo.Gli Esordienti, portiamo loro dalla vecchia gestione e stiamo lavorando molto sui ragazzi; al momento sono 9 atleti che per i nostri standard sono pochi. Coraggio ragazzi, "tenacia"I Giovanissimi, sono una categoria nuova mai presente nelle scorse stagioni, siamo riusciti a formali e sono sotto la guida di  Jacopo Lucioli, un allenatore alla prima esperienza ma come giocatore ha un curriculum di tutto rispetto che conosce bene gli ambienti del calcio a 5. Un gruppo "unito in continua crescita".Gli Allievi, hanno un grande Mister che possono vedere anche in campo in quanto Capitano della prima squadra; credo per loro che essere allenati dal Capitano della prima squadra sia di grande soddisfazione e motivo di stimoli continui. Federico è di poche parole ma di molti fatti, sono partiti con il piede giusto in campionato. Quindi, "grande gruppo tecnico".Gli Juniores, purtroppo lo scorso anno partiti non benissimo, ma quest' anno vedere gran parte di loro dello scorso anno vincere le prime due gare di campionato e pareggiare la terza con sofferenza, che equivale ad una vittoria, è un motivo di grande orgoglio.Anche loro hanno un Mister di immensa esperienza da giocatore nel calcio a 5, che quest'anno si appresta ad intraprendere il ventesimo anno in questa disciplina. Quindi per Zanzara, Juniores "pungenti".Prima squadra, "per me è passione"; la partita contro le Palme è stata difficilissima, ho sofferto molto.Purtroppo lo scorso anno le uniche due partite importanti da non sbagliare, si sono concluse con due sconfitte e per un nulla abbiamo sfiorato la promozione in C2; sembra quasi che quando voglio portare a casa il risultato qualcuno o qualcosa impedisca ciò. La vivo molto da tifoso, sia in caso si vittoria che di sconfitta. Ricordo ancora molto emozionato lo scorso anno dopo la sconfitta fuori casa contro la Pro Calcio, nei spogliatoi, i complimenti con "le lacrime" a chi era sceso in campo ed aveva dato tutto, nonostante la sconfitta. Sono cose che rimangono dentro, per sempre".


Campionato FutSal Game, primi in classifica in alcune categorie, quindi il lavoro sui piccoli e grandi si vede portare i suoi frutti?

"Non è un caso, il gioco che esprimono in campo è frutto di lavoro a stretto contatto con loro. Le cose belle che fanno si vedono per entrambi le categorie di età diverse ma anche gli errori sono gli stessi. Quindi ci sono meriti e demeriti da parte mia.Non per vanto o altro, ma la squadra dei Mini Pulcini è imbattuta da quando è nata e portata avanti da me, circa 20 partite giocate ed altrettanti risultati utili.Tendo a fare più o meno lo stesso allenamento per non confondere le cose e le idee; ci sono bambini nei Mini Pulcini che potrebbero giocare tra i Pulcini ed a breve potrebbero essere convocati tra i più grandi.Diciamo che questo rientra nel DNA dell' organigramma del Cairate, dai Giovanissimi in su. Cerchiamo di dare la giusta impronta e cercare di preparare i ragazzi con la stessa tipologia, più o meno, di tattiche e schemi di gioco per permettere loro un salto più agevole nelle categorie superiori".


Secondo Lei, le squadre hanno il giusto sostegno da parte dei propri sostenitori?

"E' un tifo comunque sano, ho assistito personalmente ad episodi in altre circostanze non piacevoli ospiti in altri Centri Sportivi che non mi sono andati a genio.Il fattore campo non deve diventare deleterio, ma deve essere a sostegno; i più piccoli ma anche gli altri sentono molto la pressione nelle partite giocate in casa, una tra tutte gli incontri dello scorso Sabato di Mini Pulcini e Pulcini; ho sentito molto il calore fuori al campo e penso che anche i piccoli se ne siano accorti.Non è sempre facile per noi gestire un pubblico numeroso, a volte ci troviamo ad evere all' interno del Circolo circa 200 persone tra grandi e bambini che comunque devono essere gestiti.In ogni caso il nostro pubblico è il sesto uomo in campo, fiero di averli vicino".


Presidente, dove arriverà la Nuova Cairate?

"Spero la prima squadra in C2, spero ai Playoff i ragazzi della Juniores a gli Allievi, spero in alto nel Futsal e nel calcio a 5 che conta dove già abbiamo avuto alcune importanti riconoscenze.L' organico di Staff e Tecnico presente ha tutte le potenzialità per poter emergere e al di fuori di qui la Nuova Cairate viene sempre vista come una grande Società.Posso anticipare in anteprima che a breve ci sarà un gemellaggio con la Futsal Alghero quindi sbarcheremo in Sardegna per una collaborazione, anche a distanza, per uno scambio di idee. Loro sono una società giovane, nata adesso che si è appena affacciata nel Futsal e che già dal prossimo anno parteciperanno al Federale; ho già avuto contatti con i Dirigenti i quali sono pronti per questa nuova avventura. Tutto pronto, o quasi, per un comunicato congiunto dove sarà ufficializzato il tutto. L' immagine della Nuova Cairate è sempre più in crescita"


Infine, cosa chiede a chi segue la Nuova Cairate?

"Chiedo ai ragazzi e Staff tecnico di continuare così e cercare di migliorarsi sempre, nessuno di noi è arrivato in nessun ruolo e in nessuna categoria; raggiungiamo insieme lo stesso obiettivo.

Chiedo ai genitori estrema calma e fiducia, dateci tempo di lavorare; tutti, bambini e ragazzi, saranno integrati al meglio nei gruppi di lavoro. Chi ci conosce lo sa e siamo e resteremo sempre a loro disposizione per confronti e chiarimenti; noi ci mettiamo la faccia".


Ringraziamo Manuel Fiorani per il tempo dedicato, non ci resta che lasciarci con una stretta di mano, salutare il Patron e fissare il prossimo incontro al nuovo anno per fare un primo bilancio.Un caro saluto


Le distese azzurre, e le verdi terre.  Le discese ardite,  e le risalite su nel cielo aperto,  e poi giù il deserto,  e poi ancora in alto,  con un grande salto

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni