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Serie D

Città di Zagarolo, Ambrosetti: "Non vogliamo fermarci"

La parola al tecnico alla vigilia della difficile sfida contro Il Real Atletico Roma

10 Novembre 2017

Ambrosetti

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Andrea Ambrosetti (potete anche chiamarlo ‘mister’) si è avvicinato al calcio a 5 per gioco, per far fronte a impegni scolastici che gli rendevano a un certo punto proibitivo continuare con quello classico. Dal calcio al calcetto, sempre a Palestrina. Questo nuovo gioco iniziò presto a prenderlo, e parecchio, e così Andrea continuò a perseverare malgrado l’approccio non fosse stato dei più facili: “all’inizio feci tante panchine”. Alcuni mesi dopo aver iniziato a giocare, quella perseveranza gli fruttò una delle gioie più grandi della sua carriera, ovvero il gol in A2 contro il Loreto Aprutino: “il momento più alto da quando gioco: segnare contro figure che di solito vedi in televisione non è un evento che si dimentica facilmente!” – ci confessa emozionato. Delle incomprensioni tecniche lo costrinsero più tardi a lasciare la terra prenestina ed accasarsi a Zagarolo, dove Andrea conosceva già varie persone, e dove ha avuto modo di diventare amico di tante altre. Non solo, siccome gli piace sempre di più quel gioco, in casa amaranto ha ora l’opportunità di trasmettere le sue conoscenze a un gruppo di ragazzi in particolare, gli Allievi di Città di Zagarolo.


‘Mister’, come ti sembra questa esperienza da allenatore?

“E’ iniziata sempre per gioco, ora stiamo facendo sul serio: abbiamo raccolto due vittorie (l’ultima eclatante, in casa della Ss Lazio c5) in tre partite di campionato, il gruppo è forte e può togliersi grandi soddisfazioni, a mio parere. L’anno scorso segnalai ai presidenti Riccomagno la mia disponibilità a gestire una squadra, quest’anno mi hanno accontentato ed io voglio fare del mio meglio per mostrargli riconoscenza e stupirli”.


E l’altro gruppo, quello dei tuoi amici, è forte?

“Sì, la squadra in cui gioco è una squadra molto forte, e ‘amicizia’ è un termine anche riduttivo visto che tra di noi preferiamo parlare di ‘fratellanza’. E’ la prima volta, da quando sono coinvolto in questo sport, che in uno spogliatoio vedo crearsi una complicità e una sintonia così profonde da farci stare uniti anche fuori dal palazzetto come se tutti noi ci conoscessimo da sempre, e queste ottime caratteristiche ci stanno consentendo di mettere sul campo da gioco delle prestazioni incredibili. Abbiamo vinto le prime tre partite e vogliamo vincere ancora, continuando su questa lunghezza d’onda potremmo centrare la promozione in C2 e crescere ancora nei prossimi anni”.


Ambrosetti è contento a Zagarolo?

“C’è uno splendido rapporto con tutti, a cominciare da quello menzionato sopra con i miei colleghi fino ad arrivare a quello altrettanto solido con presidenti, staff e tifosi. Il mio obiettivo è rimanere qui e far bene con questa maglia, ci sono tutti i presupposti perché questo accada”.

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