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Pro Calcio Cecchina: parola a Pizzuti, Recine e Scalchi

Dopo il raggiungimento del sesto posto ecco come raccontano la stagione in casa rossoblù

15 Maggio 2018

La Pro Calcio Cecchina

La Pro Calcio Cecchina

Come ogni anno il girone A della Serie D di calcio a 5 laziale, risulta essere nel complesso quello maggiormente competitivo con tante squadra attrezzate per lottare per le posizioni che contano. Quest’anno oltre al Real Arcobaleno, al Matrix Ponte Loreto ed alla Polisportiva Genzano, sono state inserite infatti nel girone altre realtà di spessore come l’Ardea C.5, vincitrice del campionato, l’Atletico Pavona di Mister Fioravanti, il Real Rocca di Papa ed il San Giacomo Nettuno. La stagione 2017-2018 si conclude per la Pro Calcio Cecchina al sesto posto, due punti alle spalle del Matrix Ponte Loreto ed a quattro lunghezze dalla Polisportiva Genzano. A pochi giorni dalla chiusura del campionato chiediamo un pensiero sulla stagione conclusa al portiere Lorenzo Pizzuti, ad Ivano Recine ed al Mister Scalchi.

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Pizzuti, sei arrivato a Cecchina in prestito nel mercato di riparazione dall’Atletico Genzano, cosa ne pensi della stagione? "Anche se vissuta a metà, in quanto arrivato soltanto a dicembre, posso dire che la stagione può essere ritenuta soddisfacente. La squadra è stata unita e ha dimostrato di poter dire la sua anche contro le prime classificate, dimostrando, soprattutto in casa, grinta e determinazione. Unica pecca il pesante calo fisico e mentale verificatosi nel periodo dopo Pasqua, sia personale che della squadra in generale, che ha inficiato non poco sulla qualità della stagione. Penso comunque che chiudere l'anno con tre vittorie consecutive sia stato un segnale importante ed è questa la linea da mantenere per ripartire ed affrontare al meglio il prossimo campionato"

Mister Scalchi, terminata la stagione, vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per i risultati conseguiti? Di positivo c’è l’aver migliorato il piazzamento dello scorso anno, dove chiudemmo settimi a 33 punti. Quest’anno, in un campionato più ostico di quello passato, realizzare 6 punti in più e migliorarsi è sicuramente un aspetto da prendere positivamente e con il quale congratularsi con i ragazzi. Il miglioramento più rilevante è stato sicuramente quello in termini realizzativi, grande pecca della scorsa stagione. Se non sbaglio chiudiamo il campionato come terzo miglior attacco, a 124 reti, dietro Arcobaleno ed Ardea. Lo scorso anno ne realizzammo solo 77, con Ascani miglior marcatore. Quest’anno, sotto questo aspetto, gli innesti di Paloni e Ianiri hanno fatto molto avendo portato in dote rispettivamente 20 e 34 realizzazioni. Sulla difesa nonostante il passaggio alla zona abbiamo subito gli stessi gol dello scorso campionato (92) e su questo dobbiamo lavorare. Va anche evidenziato che molte reti, più di 20 le abbiamo concesse in 3 gare consecutive giocate in un periodo di black-out nel mese di aprile. Periodo nero che ci ha compromesso anche la possibilità di raggiungere il  quarto o quinto posto"


E quindi il mezzo vuoto? "Beh il mezzo vuoto c’è… oltre al citato black-out di aprile, anche nel girone di andata abbiamo buttato almeno 4 punti, contro Real Rocca di Papa e Matrix. Proprio i 4 punti che si separano da quel 4° posto tanto agognato. Il delitto più grande è stata sicuramente la gara contro il Rocca di Papa, persa 5-4 dopo essere stati in vantaggio 4-0. Tranne che in poche occasioni nelle quali direi che proprio non siamo scesi in campo (Polisportiva nella gara di andata; Arcobaleno, Matrix e San Giacomo al ritorno), abbiamo sempre venduto cara la palle e sicuramente meritavamo qualcosa in più. Ad esempio nella sconfitta 3-4 in casa contro l’Ardea su autogol, o nello 0-1 contro il Pavona, dove, dopo aver ben giocato per tutta la gara, siamo stati puniti da un gol in ripartenza a 5 minuti dal termine e dalle ottime parate del portiere avversario Garzoli. Quindi, si c’è rammarico, perché con poca più attenzione e con un pizzico di fortuna in più avremmo raggiunto un obiettivo storico per la società. Comunque soprattutto nel girone di andata siamo stati penalizzati nel non aver avuto a disposizione il nostro campo, che purtroppo ha inciso molto sul tempo disponibile da dedicare agli allenamenti"

Parliamo dei ragazzi, chi ha disputato una stagione sopra le attese secondo lei? "No. Parliamo del gruppo che è molto meglio. Prima di tutto va detta una cosa importante, eravamo un gruppo molto numeroso il che ha comportato diversi malumori per chi è rimasto fuori più degli altri od ha giocato meno, però, in generale, i ragazzi sono stati davvero impeccabili. Forse avrei potuto anche gestire qualcosa in modo diverso, ma quest’anno era oggettivamente più complesso. Vorrei per questo però fare i complimenti a tutti i giocatori che ho avuto a disposizione  che hanno onorato la maglia fino all’ultima giornata, perché nonostante alcune difficoltà hanno accettato, anche se a fatica, tutte le scelte tecniche provando comunque a dare il loro contributo. Ho apprezzato moltissimo l’impegno dei ragazzi, anche se premiarli tutti dando loro spazio in campo non è stato sempre possibile.  In termini di minutaggio, fatti salvi 6 elementi, esclusi i portieri, con oltre 30 minuti giocati a partita, si è cercato infatti di dare comunque, in base alle occasioni, spazio a più ragazzi possibile. Tra questi, considerando i giocatori con più di 10 convocazioni, quello che ha giocato meno è stato Gennaro Castaldo (13 presenze - 14.2 min/gara), il più impiegato Paterna (12 presenze – 21.1 min/gara). Il più presente, Aldo Zega, convocato per 22 gare su 23, con 19 minuti di media e 10 gol realizzati. Nel complesso sono stati utilizzati 21 giocatori. Purtroppo per infortunio abbiamo perso Recine Luciano, Nardelli e Vassallo, e per impegni lavorativi Lancioli, Quarta e Baldolini hanno saltato molti allenamenti, il che ha inciso molto sul loro utilizzo"

Futuro?  "Sia io che Daniele (Scarsella) doppiamo ancora parlare bene con la società stabilendo un percorso di crescita e miglioramento. Dagli ultimi incontri con la dirigenza è emersa comunque l’intenzione di raggiungere obiettivi concreti, puntando anche sul calcio a 5"

Quest’anno la Società si è concentrata sul calcio a 11, riorganizzando ed ottimizzando il lavoro avviato nella scorsa stagione, allestendo una squadra molto competitiva e di qualità e ottenendo, con merito, la vittoria del campionato e la promozione in prima categoria. Anzi mi congratulo con il tecnico Massimiliano Patrizi, un professionista con una preparazione di assoluto livello, per l’ottimo lavoro svolto ed il risultato conseguito e faccio i complimenti a tutti i ragazzi della prima squadra, citando ad esempio Demetrio, Peduzzi, Martellacci e Massara, molto importanti per il raggiungimento del traguardo finale, ricordando anche chi non c’è più….  Comunque tornando alla domanda, se troveremo un percorso condiviso di idee ed obiettivi c’è la massima disponibilità nel rimanere, perché sono ormai tre anni che sono qui e devo solo che ringraziare la Pro Calcio Cecchina perché questa è davvero una società dove non ti fanno mai mancare nulla, partendo dal nostro dirigente di riferimento Ivano Recine.  Infine, voglio sottolineare il grande contributo del mio “vice”, anche se in realtà è di più, Daniele Scarsella e di Tiziano Pierleoni. Credo che solo quando c’è sintonia in uno staff le cose possono funzionare come si deve. In chiusura, un commento di Ivano Recine. Cosa c’è dietro questo miglioramento costante di anno in anno. Si è vero c’è un miglioriamo di anno in anno è questo fa piacere. Al primo posto c'è la crescita tecnica dei ragazzi venuti quasi tutti dal calcio a 11, che ormai hanno assimilato movimenti e le giocate più tipiche di questo sport, poi il merito è anche dell’innesto di 3-4 giocatori provenienti dal calcio a 5 i quali hanno contribuito a questo risultato mettendo a disposizione le loro qualità. Per finire il gruppo, tutti compresi; società, tecnico e ragazzi che hanno profuso massimo impegno per tutta la stagione.

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