Rappresentativa

U15, Fazio: "Campo e video: la mia squadra ha una precisa identità tattica"

Andrea Somma

Davide Fazio è il nome nuovo delle panchine delle selezioni regionali. Il neo ct dell'Under 15 si è subito calato nel suo ruolo e, primo fra tutti, ha iniziato il lavoro sul campo, dando il via ai raduni, visionando gare, i CST e alternando il campo alle sedute video. Adesso è arrivato il momento di tirare le somme di questi mesi: "Il bilancio è positivo. Siamo riusciti a creare uno staff organizzato e competente, a dotarci di un impianto che ci ha consentito di avere una casa in cui svolgere con continuità i raduni. Abbiamo seguito molti allenamenti del CST e visionato numerose gare di campionato. Siamo riusciti a valutare oltre settanta atleti anche grazie alle segnalazioni delle società, con cui ci siamo confrontati, senza mai scavalcarle, ma coinvolgendole anche con allenamenti congiunti. Abbiamo svolto 18 raduni in cui abbiamo selezionato ma anche allenato, con continuità, un gruppo di sedici meravigliosi ragazzi, tra i quali poi abbiamo individuato i dodici che partiranno per il Veneto. Abbiamo continuato a visionare giocatori, anche in campionato, per verificare mentalità e disciplina e per coglierne le sfumature comportamentali. Quando necessario, per motivi educativi, abbiamo anche preso, d’intesa con il Responsabile e con i club, i giusti provvedimenti. Tutto ciò, per dare risalto e giusto merito ai ragazzi, lo abbiamo raccontato sui social”.

Le scelte Passando al campo, mister Fazio prova a delineare quella che sarà la sua selezione: "Il nostro gruppo si basa sul rispetto di ogni componente e sul divertimento che, nello sport, non deve mai mancare. Ci siamo allenati anche sotto il profilo mentale: è un gruppo che non molla e che, nelle difficoltà, non cerca alibi ma soluzioni. Abbiamo una precisa identità tattica, frutto di un minuzioso lavoro sui particolari, cui siamo arrivati anche grazie alle sedute video. Utilizzando una metodologia induttiva, abbiamo cercato di preparare, sotto ogni profilo i ragazzi sia come squadra che come singoli per competere ad alto livello".

Le avversarie L'Under 15 se la dovrà vedere contro Puglia e Piemonte: due selezioni molto forti per un solo posto nei quarti: "A differenza dei quadrangolari, il triangolare è più difficile e affascinante. Conosciamo gli elementi delle rose avversarie, ma non le abbiamo viste giocare. Possiamo aspettarci squadre preparate. Puglia e Piemonte sono state due delle cinque regioni (insieme anche al Lazio) in cui l'SGS ha avviato l’Evolution Programme: i 2008 sono il frutto della prima ondata di lavoro dei centri federali. Gli atleti del girone, rispetto a tecnica e tattica, hanno avuto gli stessi insegnamenti e svolto la medesima preparazione. Il Piemonte ha l’ulteriore vantaggio di condividere la stessa organizzazione del CST con quella della rappresentativa. A differenza dalla politica del nostro Comitato, entrambe le nostre avversarie hanno deciso di puntare su blocchi delle loro squadre di punta: abbiamo visionato le loro gare e notato un buon livello di gioco".

Il ritorno del TdR A quattro anni dall'ultima edizione, il TdR torna in campo. "È un segnale positivo, che certifica, anche sotto il profilo sportivo, la totale ripresa del movimento. Sarà un’edizione doppiamente significativa in quanto, oltre a rappresentare l’inizio post pandemico, è anche la prima volta, per il Futsal, che viene scelta un'unica location per i 1250 partecipanti. Un passo in avanti, se ripensiamo all’isolamento di qualche tempo fa. Inoltre, anche dal TdR, usciranno fuori gli atleti, soprattutto in età U15 ed U17, che saranno la base per le selezioni giovanili Futsal+ e della Nazionale U19: una situazione così aggregativa non può che favorire la socializzazione e la conoscenza fra i ragazzi. Faccio pertanto i complimenti al Cr Veneto per la scelta organizzativa in stile Olimpiade, certamente vincente".

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