Torneo delle Regioni

L'Under 17 rimonta due gol, ma si ferma ai rigori: la Sicilia va in finale

TORNEO DELLE REGIONI - SEMIFINALE
LAZIO - SICILIA 2-5 d.t.r.

LAZIO Anzini, Giuliani, Febo, Giacchini, Rosa, Rini, Lombardino, Ceccarelli, Tomai, Caramia, Lungo, Neroni CT Guliani
SICILIA Cassarino, Gelsomino, Caltabiano, Castiglione, Urso, Cutruneo, Sanalitro, G. Musumeci, M. Musumeci, Tosto, Zappulla, Alessi CT Terranova
MARCATORI G. Musumeci 4' (S) nel p.t., Castiglione rig. 1' (S), Ceccarelli 17' (L), Giuliani 18' (L)
NOTE Espulsi Al 5'st Caltabiano (S)
RIGORI Castiglione (S) gol, Giuliani (L) fuori, G. Musumeci (S) gol, Caramia (L), parato, M. Musumeci (S) gol, Lombardino (L) traversa

Non arriverà il sesto scudetto per l'Under 17 del Lazio. La selezione di Claudio Giuliani si arrende ai calci di rigore dopo aver compiuto una insperata rimonta, risalendo nel finale di partita dallo 0-2 al 2-2 nel giro di un minuto. Una sconfitta arrivata poi dal dischetto con i laziali che non sono riusciti a segnare nessuno dei tre rigori calciati. Un'eliminazione amara, ma figlia di un match nel quale i ragazzi di Giuliani hanno impiegato troppo per entrare in partita. La rimonta finale non fa che aumentare il rammarico per una sfida che poteva avere un esito diverso se approcciata con la stessa grinta mostrata una volta con le spalle al muro.

Partenza difficile per il Lazio che al 4' è già sotto. Prima Anzini salva in uscita, ma nulla può sull'incursione finalizzata sotto porta di Giulio Musumeci. La squadra di Giuliani sfiora subito il pareggio: lancio lungo con i piedi di Anzini, il portiere siciliano viene ingannato dal tentativo di Ceccarelli e la palla si stampa contro la traversa. La selezione laziale si fa sorprendere spesso sui cambi di fronte e al 7' Caltabiano ha la chance del raddoppio, ma non trova lo specchio, al termine di un'azione fotocopia di quella che aveva portato al vantaggio. La Sicilia sembra averne di più e solo l'incrocio dei pali impedisce il raddoppio di Cutruneo. Da un legno all'altro, sul fronte opposto sfortunato il Lazio, con il diagonale di Rosa che colpisce il palo interno, quindi la sfera torna tra le mani di Cassarino, con Febo che non riesce a ribadire in rete. I ragazzi di Giuliani si scuotono e nel giro di pochi secondi ci provano Ceccarelli e Giuliani senza trovare il bersaglio grosso. Il Lazio alza il baricentro, ma è la Sicilia a sfiorare il raddoppio con una botta dalla distanza che si stampa contro il palo. Risponde il Lazio, lancio di Anzini, tocco di Giuliani e deviazione in angolo di Cassarino. Subito dopo è Lombardino a sciupare la ghiotta occasione per il pareggio. 
La ripresa si apre con l'immediato raddoppio della Sicilia. Sugli sviluppi di un fallo laterale, la palla colpisce il braccio di Giuliani. L'arbitro assegna il rigore che Castiglione realizza per il 2-0. Al di là del possesso prolungato e del tentativo di riaprire la sfida, la selezione laziale non riesce mai ad alzare i ritmi o a mettere sotto pressione la difesa siciliana, che riesce a controllare senza affanni la situazione. Al 3' un blitz improvviso porta Tomai a calciare in scivolata dal limite, ma la sfera lambisce il palo e termina sul fondo. Al 5' ingenuità di Caltabano che spinge Anzini a gioco fermo e rimedia il cartellino rosso. Con la superiorità numerica ci prova Lombardino, ma Cassarino respinge. Giuliani prova anche il portiere di movimento per attaccare con due giocatori in più, ma Musumeci ruba e centra il palo e sulla respinta Urso a porta vuota si divora il gol. Il Lazio deve forzare i ritmi ma si espone ad un paio di ripartenze pericolosissime dei siciliani, che mancano il tris di un soffio. Con le spalle al muro ed il cronometro che scorre via, a 5' dalla fine Giuliani inserisce nuovamente il portiere di movimento ed al 17' Ceccarelli riapre la partita con la conclusione a botta sicura. Il gol cambia l'inerzia del match e meno di un minuto più tardi, Caramia pesca Giuliani sul secondo palo per il 2-2. La gara finisce qui e si decide ai rigori. la Sicilia è perfetta, il Lazio sbaglia tutto e lascia il Veneto.

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