Torneo delle Regioni

L'Under 15 è sul tetto d'Italia: Immich sulla sirena stende il Piemonte

TORNEO DELLE REGIONI - FINALE UNDER 15
LAZIO - PIEMONTE V.A. 2-1
LAZIO Malatesta, Imperi, Ferraro, Torella, Guerra, Giove, Immich, Di Michele, Nozzi, Marchetti, Moscati, Gatto CT Fazio
PIEMONTE V.A. Vercelli, Blom, Caracciolo, D'Orazio, Dainese, De Cesario, Luberto, Palumbo, Principato, Tancredi, Taverniti, Zedda CT Fiore
MARCATORI Marchetti (L) nel p.t., Dainese (P), Immich (L) nel s.t.
NOTE Ammoniti Caracciolo

Un successo strameritato. Uno scudetto cercato e voluto. Un trionfo costruito, giorno dopo giorno, un raduno dopo l'altro, nell'arco dei mesi di preparazione. Tra una seduta video ed un allenamento sul campo. La Rappresentativa Under 15 di Davide Fazio sale sul tetto d'Italia e lo fa al termine di un Torneo delle Regioni di altissimo livello: tattico, tecnico, caratteriale. Proprio il ct laziale è l'artefice di questa vittoria. Nulla è stato lasciato al caso nel cammino che ha portato i suoi ragazzi dal primo raduno alla finale di Verona. In campo, in questa settimana, si è visto alla perfezione. Palle inattive, difesa, ripartenze, individualità. La Rappresentativa Under 15 ha messo in mostra tutte le doti necessarie per arrivare fino in fondo ad una manifestazione dura come il TdR. Anche in finale, anche dopo un match quasi dominato ed un pareggio subito per un non fischio arbitrale incredibile. Un gol beffa a pochi minuti dalla fine che, ancora una volta, ha obbligato il Lazio a dare tutto. Il gol di Immich a pochi secondi dalla sirena è la ciliegina sulla torta di una settimana da incorniciare.

Nella ripetizione del match valido per la terza giornata del girone di qualificazione, terminato 1-1, Lazio e Piemonte e si ritrovano di fronte per la gara più importante. Quella che vale lo scudetto. Si ritrovano di fronte per dare vita alla stessa finale del 2016. La stessa gara che portò al Lazio, allenato in quell'edizione da David Calabria, il primo e unico scudetto Giovanissimi, come si chiamavano all'epoca.

Primo tempo ben giocato dalle due formazioni. Le primissime occasioni sono per il Piemonte, con Gatto che si destreggia bene in un paio di circostanze, poi con il passare di minuti, il Lazio prende l'inerzia del match e sfiora più volte il gol, soprattutto con Giove e Marchetti. E' proprio il giocatore della Roma 3Z a trovare la rete che sblocca la partita. Sugli sviluppi di un fallo laterale, Ferraro calcia in diagonale forte in mezzo all'area di rigore. Il portiere piemontese tocca con il piede, ma la sfera passa ed è Marchetti a trovare la deviazione vincente da due passi. Subito dopo il Lazio ha due grandi chance per trovare il raddoppio, mentre il Piemonte si fa vedere solo in un paio di occasioni, nate in ripartenza dopo alcune forzature della selezione di Fazio.

Nella ripresa subito pericoloso il Lazio, incursione di Imperi e diagonale insidioso che Vercelli respinge in spaccata. Sul fronte opposto il Piemonte si fa vedere in area laziale con Principato che non riesce a concludere da due passi. Risponde subito il Lazio, prima Caracciolo è costretto a fermare con le cattive Moscati, quindi è Vercelli a salvare sulla botta di Immich. Il Lazio vuole il raddoppio con forza e lo sfiora due volte in pochi secondi con Di Michele. Il Piemonte deve cercare il pareggio, ma i ragazzi di Fazio fanno la gara e lasciano poco agli avversari, che si devono affidare quasi sempre a lanci lunghi a cercare il pivot Principato o alle iniziative di capitan Tancredi. Le conclusioni, però, sono solo del Lazio. Ci prova ancora Di Michele dai dieci metri con la conclusione che fa la barba al palo di Vercelli. Il Piemonte torna a farsi vedere con la botta potente, ma centrale, di Tancredi, che Gatto blocca con personalità. Riparte il Lazio coast to coast con Moscati, palla al centro per Immich, che manca l'aggancio solo davanti al portiere piemontese. Tancredi inventa per il Piemonte, Principato va al tiro da distanza ravvicinata, ma Gatto allarga la gamba e mette in corner. Passa un minuto ed il Piemonte impatta all'improvviso. Principato ruba palla, ma con un evidente fallo su Imperi proprio sotto gli occhi del direttore di gara, che invece lascia correre. La palla arriva a Dainese che tutto solo non può sbagliare, nonostante la deviazione in tuffo di Gatto. La rete è un duro colpo, ma il Lazio risponde subito e torna a fare la partita. Il tecnico piemontese chiama time out, quindi subito dopo viene imitato da Fazio. Proprio il minuto di sospensione laziale fa la differenza perché al ritorno in campo arriva l'immediato 2-1. Numero strepitoso di Di Michele, che supera tutta la difesa piemontese e pesca Immich al centro dell'area, che deve solo spingere in rete a pochi secondi dalla fine. Il Piemonte mette dentro subito il portiere di movimento per l'ultima azione della gara, ma non serve. Al suono della sirena il Lazio può alzare al cielo di Verona la coppa consegnata personalmente dal sindaco scaligero Damiano Tommasi. Un successo strameritato e per questo ancora più bello per i ragazzi di Fazio.

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