Torneo delle Regioni

Claudio Giuliani: "I ragazzi devono giocare anche per tutti quelli non convocati"

Lo scorso anno la corsa dell'Under 17 si è fermata in semifinale ai calci di rigore al cospetto della Sicilia. Una eliminazione che fa ancora più male per un torneo chiuso senza aver mai perso. Con questa voglia di rivalsa e di provare ad andare fino in fondo, si presenterà al via della kermesse calabrese la selezione guidata per il secondo consecutivo da Claudio Giuliani. "I raduni sono andati molto bene. Con l'esperienza passata abbiamo modificato qualcosa ed abbiamo organizzato il lavoro in micro cicli da 2 o 3 raduni, per poi giocare delle amichevoli. In questo modo abbiamo avuto la possibilità di vedere i ragazzi in diverse situazioni. Abbiamo girato molto, visionando tante gare, sia di persona che con l'ausilio dei video. A tale proposito voglio ringraziare tutte le società per la grande disponibilità che hanno avuto d quello portato avanti è stato un lavoro di gruppo anche con loro". Sui raduni del Palamillevoi, Claudio Giuliani aggiunge: "Abbiamo subito dato l'impronta tattica che vogliamo portare in Calabria. Sono contento di come sono andate le cose ed ora stiamo limando gli ultimi dettagli. La mia è una squadra certamente di talento. E' composta da giocatori di alto livello che hanno anche esordito in Serie A o giocato per molto tempo anche in Under 19 nazionale. Quindi sono ragazzi abituati a questo tipo di gare. Nella rosa ci sono anche alcuni stranieri in grado di darci una mano sotto il profilo dell'esperienza e della tecnica. Andremo li per fare del nostro meglio. Il nome che abbiamo scritto sulle maglie ce lo impone". Parlando di campo e delle avversarie, il CT spiega: "Sarà tutto molto complicato, per la caratura di Veneto e Toscana, sia perché saremo l'unico girone triangolare. Questa è un'anomalia del regolamento perché chi fa parte girone a tre è ovviamente penalizzato. Ci giocheremo due gare fondamentali, nelle quali a fare la differenza saranno anche i dettagli più piccoli, ma non avremo margine d'errore. L'unico piccola notizia positiva è che riposeremo nella prima giornata e questo ci permetterà, se necessario, di fare qualche calcolo in più. Ma noi siamo il Lazio e storicamente andremo in Calabria per cercare di vincere. Non sarà facile per noi, ma non lo sarà neanche per Veneto e Toscana. Partiremo dall'esperienza dell'anno scorso. Perdere ai rigori non è mai bello e c'è tanta voglia di riportare il trofeo nel Lazio. Ci siamo tenuti il positivo di quell'esperienza, quindi abbiamo corretto gli errori che, naturalmente, ci sono stati. E' importante capirli e trovare le misure giuste per superarli e migliorare ancora". Infine, Claudio Giuliani vuole lanciare un messaggio chiaro, un perno attorno al quale dovrà ruotare l'impegno della Rappresentativa durante l'esperienza in Calabria: "Dopo tanti raduni, partiranno solo 12 ragazzi e questo deve essere un fattore che dovrà fare la differenza. I giocatori scelti dovranno avere chiaro in mente che rappresenteranno anche tutti coloro che non sono stati scelti per partire. Hanno l'onere e l'onore di portare in alto il nostro movimento regionale. Questo dovrà essere uno sprone per fare ancora meglio. Un concetto che devono avere ben chiaro nelle loro teste. Come staff abbiamo dovuto fare delle scelte e questo è il momento più difficile del nostro lavoro, ma è per noi un dovere. C'è un'ultima cosa che vorrei dire. Con i ragazzi, lo staff e il responsabile del Comitato Marco Tosini ci teniamo a fare bene perché partiremo con l'idea e la volontà di dedicare le nostre gare ed il nostro torneo a Vincenzo D'Avino, persona speciale, che ha lasciato un vuoto enorme nel nostro movimento. Il suo ricordo deve darci uno stimolo ulteriore per fare ancora meglio in campo e per cercare di arrivare il più lontano possibile".

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