Ulivi Village, Terenzio: "Siete stati la mia forza"

Il pareggio subito all'ultimo istante contro il Real Testaccio è stato un colpo amaro da digerire per gli Ulivi Village. Terza settimana consecutiva di episodi particolari che non hanno permesso alla formazione di Zerbinati di conquistare il successo interno come spiega Marco Terenzio: "E' stata una sfida nella quale abbiamo avuto l'approccio sbagliato regalando l'intero primo tempo ai nostri avversari. Poi nello spogliatoio il mister Zerbinati ci ha caricato e noi abbiamo risposto rientrando in campo con uno spirito completamente  diverso. Questo però purtroppo non è bastato a portare a casa i 3 punti. Avevamo incanalato la partita e blindato il risultato sul 5-2 a pochi minuti dalla fine ma si sa che nel calcio a 5 tutto è possibile fino alla fine. Sono stati bravi loro a crederci fino in fondo ed ovviamente demerito anche nostro. Ci sono stati anche altri fattori che hanno condizionato il risultato finale, ma su questo non vorrei soffermarmi perché il campo ha parlato di un 5-5 finale e quindi c'è stato grande rammarico". Tralasciando il punteggio, sicuramente sabato nel momento del gol personale Marco Terenzio ha vissuto emozioni difficilmente descrivibili: "Sul mio gol il nostro portiere Pascoli ha tentato un lancio lungo verso Timo, io ho seguito l'azione  aspettando una sponda dal mio compagno che  è stato anticipato con una respinta corta così invitante al limite dell'area dove sono sopraggiunto in corsa e ho segnato. Poco dopo un susseguirsi di emozioni: la gioia, la voglia di ricominciare dopo un periodo difficilissimo e l'amore in un abbraccio collettivo dei miei compagni di squadra, allenatori, società e tifosi  che non mi hanno mai abbandonato durante il calvario in cui mi mandavano video , foto e dediche speciali. E' vero che la mancanza di un padre è incolmabile ma loro mi hanno risollevato. Ora sono pronto a  ripartire più forte di prima, con un tifoso in più che mi segue da lassù". Emozioni fortissime e il pensiero alla sfida di domani contro il Nuova Cairate: "E' stata una settimana difficile per il numero di infortuni ma, oramai, siamo abituati a questa sfortuna che ci perseguita un pò da inizio campionato. Sappiamo di affrontare una delle compagini più preparate di questo campionato ma noi pero andremo lì con umilta' e voglia di fare bene perchè non siamo semplici spettatori di questo campionato, vogliamo dire la nostra e mister Zerbinati in settimana  ci ha fatto lavorare atleticamente e tatticamente". Dal presente ai propri calciatori ideali: "Per me è solo il secondo anno di calcio a 5, sono innamorato di questo sport per l'intelligenza e la rapidità mentale che bisogna avere in frazioni di secondo. Provengo dal calcio a 11 e come calciatore sono sempre  stato attratto da Ricardo Izecson dos Santos Leite detto Kaka', per questo ho scelto il numero di maglia 22. Nel calcio a 5 oltre i vari Ricardinho e Falcao, seguo molto il campionato italiano e i vari Javier Salas, Coco Wellington, Cuzzolino: si tratta di giocatori con diverse qualita' e dai quali cerco di apprendere movimenti e giocate. La squadra che tifo e' quella della  mia città: il Foggia. Nonostante la distanza non ho mai smesso di sostenere i colori rossoneri. Abbiamo avuto anni di buio e difficoltà economiche, siamo ripartiti dalla serie D ma dopo 19 anni siamo tornati nel calcio che conta che è quello che ci compete". Dalla squadra del cuore alla chiusura sulla scuola calcio dei piccoli bambini degli Ulivi Village: "La scuola calcio è per noi uno stimolo in più. Gli spalti gremiti di bambini che vedono in te il calciatore, il punto di riferimento, l'esempio non è per tutti. Cerchiamo di essere corretti in campo e fuori, non è facile soprattutto dopo i torti subiti, ma siamo rimasti sempre  composti e professionali.  Siamo parte di questa macchina perfetta chiamata Ulivi Village e solo così si può crescere per ambire a traguardi importanti".