Olimpiadi
Il CONI sceglie: Futsal a casa, parte il Beach Handball
Il Comitato Olimpico ha escluso la nazionale di Tarantino dall'importante kermesse giovanile in programma ad Ottobre a Buenos Aires
La notizia era nell'aria già da qualche settimana, ma solo ieri è arrivata l'ufficialità. Il CONI ha scelto di portare il Beach Handball alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires in programma dal 6 al 18 ottobre, a discapito del Futsal, che aveva ottenuto a sua volta il pass per l'importante manifestazione. A fare festa è quindi la Slovacchia che va a riempiere la casella lasciata vuota dalla nazionale azzurra. Una scelta che ha portato, ancor prima di essere ufficializzata, malumori in tutto l'ambiente, con le pagine Facebook di molti addetti ai lavori già piene di messaggi e discussioni sull'argomento. Proviamo a fare un passo indietro e capire come sono andate le cose.
Regolamento Il regolamento delle Olimpiadi giovanili permette ad ogni nazione di portare una sola squadra maschile ed una sola femminile, quindi in caso di due o più squadre dello stesso genere sta al Comitato Olimpico Nazionale effettuare la scelta. Questo è quanto è accaduto in Italia: le nazionali maschili di Beach Handball e di Futsal ottengono il pass per le Olimpiadi ed il CONI opta per portare alla kermesse la prima, dando uno schiaffo pesantissimo ad uno sport ed un movimento che conta in Italia milioni di giocatori e appassionati.
Le motivazioni del Coni Dopo tanto parlare nelle scorse settimane, ieri l'ufficialità spiegata con un breve comunicato ufficiale: "[...] L’Italia aveva ottenuto due qualificazioni, entrambe di genere maschile. Oltre al Beach Handball si era qualificata per gli Youth Olympic Games anche quella di Calcio a 5. Dopo aver ricevuto il diniego del CIO ad iscrivere entrambe le squadre, il CONI ha optato per la selezione Under 17 della Federhandball che aveva ottenuto la qualificazione nel luglio 2017, prima di quella conquistata dagli azzurrini del Futsal (novembre 2017) che, pertanto, per il contingentamento delle quote atleti, non potranno prendere parte all’Olimpiade Giovanile". Insomma una scelta dettata solo ed esclusivamente dalla data di qualificazione, che lascia quanto meno perplessi dal momento che le date dei calendari dei tornei di qualificazione non possono essere una discriminante.
Reazioni. Inevitabili strascichi e polemiche in cerca dei colpevoli, diverse le fazioni che si sono venute a creare. Nell'ordine, gli addetti ai lavori e gli appassionati si sono scagliati contro Giovanni Malagò e il CONI per l'incomprensibile decisione presa, il presidente della Divisione Calcio a 5 Andrea Montemurro per non essere riuscito ad evitare questa beffa, il Club Italia, incapace di gestire le nazionali di Futsal e di tutelarne gli interessi. Una situazione che porta per l'ennesima volta a galla la situazione legata al Club Italia. Il presidente Montemurro ha da sempre lamentato la sua esclusione dalla gestione delle nazionali di Calcio a 5 e proprio questa ennesima polemica potrebbe rappresentare una potenziale "testa d'ariete" per provare, nuovamente, ad aprirsi un varco.
Tante sono le ipotesi, tante le illazioni, l'unica certezza è che tra polemiche e contrasti, a pagarne le conseguenze è un gruppo di ragazzi che aveva raggiunto un obiettivo e cullato un sogno olimpico, spezzato ieri con uno scarno comunicato.