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sanità
27 Dicembre 2014
Nell’ultimo decennio si è verificato un significativo aumento dei casi di autismo, dovuto anche ad una migliore definizione dei criteri diagnostici ed a una maggiore attenzione alle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva. Secondo alcuni studi la prevalenza stimata all’età di 6 anni è di circa 3,5 casi per 1000 abitanti. Una rete assistenziale per l’autismo con maggiore omogeneità ed efficacia su tutto il territorio regionale. La Regione punta a definire e riqualificare una rete assistenziale per l’autismo, per garantire appropriatezza, incisività e sinergia degli interventi per le persone con disturbi pervasivi dello sviluppo, DPS, e per le loro famiglie. L’obiettivo è quello di coinvolgere i servizi sanitari, sociali ed educativo-formativi, la famiglia e le associazioni. Un gruppo tecnico per realizzare questa rete costituito da esperti del settore, fornirà indicazioni omogenee per la programmazione, l’attuazione e la verifica dell’attività per minori e adulti affetti da DPS. Inoltre con il miglioramento delle prestazioni, favorendo il raccordo e il coordinamento tra tutte le aree operative coinvolte, si consoliderà la rete dei servizi. I disturbi pervasivi dello sviluppo, ed in particolare i disturbi dello spettro autistico, rappresentano una condizione patologica cronica e invalidante e il decorso dipende, in gran parte, dalla tempestività e dalla specificità degli interventi abilitativi attivati in età evolutiva. La patologia può manifestarsi con diversi livelli di gravità e quindi richiede risposte articolate e modelli di intervento dinamici, che si devono adattare ai vari bisogni che si modificano nel tempo.
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