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Arte

Al via la terza edizione di "Orizzonti del Novecento"

Torna l'apprezzato ciclo di conferenze sulle arti del XX secolo messo a punto dall’istituto Nicola Zabaglia. Primo incontro con Vittorio Sgarbi

25 Febbraio 2015

Al via la terza edizione di "Orizzonti del Novecento"

Image titleTerza edizione consecutiva per Orizzonti del Novecento, apprezzato ciclo di conferenze sulle arti del XX secolo messo a punto dall’istituto Nicola Zabaglia (una delle scuole di arti e mestieri di Roma Capitale). Tema di quest’anno, Figurazione e astrazione. Giovedì 26 febbraio il primo incontro, come tutti i successivi alle 16.30 nella sala conferenze dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte (INASA), in piazza San Marco 49. Protagonista è Vittorio Sgarbi, con una comunicazione che dà il la al ciclo e al suo tema. Titolo dell’intervento di Sgarbi, Astrazione – Figurazione nell’arte del Novecento. Quest’anno, dunque, Orizzonti tocca la dimensione forse più peculiare dell’arte del Secolo Breve, appunto l’emergere e codificarsi dell’astrazione come linea maestra della figurazione. Un fatto che – osservano i curatori del ciclo – non è un’esclusiva del ‘900 (“realismo e astrazione sono due modi diversi di concepire la forma e la sostanza dell’espressione artistica, che si sono sempre manifestati prevalendo ora l’uno ora l’altro”) ma che in quel secolo, trovando oltre tutto conferme forti nel pensiero filosofico-scientifico, assurge allo status d’una dirompente ridefinizione dell’arte stessa, del suo ruolo e più in generale – per dirla con Ernst Cassirer – delle “forme simboliche”. Il che si determina in particolare nel primo decennio del Novecento quando il fenomeno affiora, scompare e riaffiora simultaneamente, con diversi approcci e diverse modalità, in più parti d’Europa. E su questa fase in particolare fanno centro le conferenze di Orizzonti 2015. Dopo Sgarbi arriveranno Luca Zevi e Massimo Catalani, Marco Tonelli e Giuseppe Appella, Michele Rak e Giovanni Papi, Carlo Belli e Fabrizio Crisafulli. A conclusione (giugno 2015), una mostra-concorso di scultura e disegno ambientale. Tutti gli incontri, a cadenza mensile tranne che a maggio quando ne sono in programma due, sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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