"Domine Jesu Christe Rex gloriae libera/animas fidelium defunctorum//Ai generosi che per la patria/in terra sulle acque nei voli/diedero nelle guerre dal 1915/il sangue e la vita/alle vittime che le armi le insidie/il terrore nemico/spensero nella solitudine dell'esilio/o nello squallore dei campi di concentramento/la Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano/con animo commosso/accende la vigile fiamma votiva/di amore e ricordo/implora da Cristo Redentore/luce riposo pace//Gaeta 18 novembre 1945". Così recita la stele commemorativa che all'interno della chiesa di
Porto Salvo (degli Scalzi) ricorda tutti i caduti i combattimenti intercorsi tra il 1915-18 ed il 1940-45: una stele di grande importanza storica, dinanzi alla quale ricomincerà ad ardere una
lampada votiva, a commemorazione e suffragio di quanti, nel corso delle due guerre mondiali, persero tragicamente la vita. L'iniziativa, promossa dal Comune di
Gaeta, in collaborazione con la
Parrocchia cittadina dei Santi Cosma e Damiano e con l'Associazione Oratorio SS.Cosma e Damiano-il Borgo mobilita tutta la cittadinanza e va inscrivendosi nel centenario dello scoppio della prima,
Grande Guerra, ricorrenza che ha originato una pluralità di eventi su tutto il territorio italiano ed a livello internazionale e che sta suscitando vivo interesse anche nell'area del
sudpontino e del basso Lazio, teatro di sanguinose battaglie e ingenti distruzioni, specie nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. Pertanto oggi, 18 novembre, a partire dalle ore 17.30, si procederà alla celebrazione di una
messa in suffragio di tutti i defunti presso la suddetta chiesa di Porto Salvo: la funzione religiosa verrà presieduta dal parroco don Giuseppe Rosoni e vi parteciperà il sindaco della città, le autorità civili e militari, non che tutte le principali associazioni presenti sul territorio. A seguire ci sarà l'evento culminante, ossia la benedizione alla nuova lampada votiva che verrà posta nei pressi della lapide, assieme ad una corona di alloro. Al termine del rito, intorno alle 18.15, l'evento si concluderà con un
incontro presieduto dal Generale Ernesto Bonelli e che andrà ad avere come tema «Gaeta nel contesto dei conflitti della prima metà del Novecento».