
Non c'è pace per
Roma Tpl: l'azienda che si occupa del trasporto nelle aree periferiche della
Città eterna è ormai al suo terzo giorno di agitazione, indetta a causa della incresciosa situazione legata al personale. Gli
autisti, che non prendono lo stipendio da mesi, sono perciò sul piede di guerra: lunedi scorso si è avuto così il blocco delle rimesse di
Maglianella e di
Tor Cervara. Il Campidoglio nel frattempo metteva in campo uno stanziamento per favorire un cambio di passo: 5,5 milioni versati dalle banche ed entro il 30 novembre una delibera che porti alla liquidazione di altri 12 milioni di arretrati, maturati nell'anno in corso. Infine, a delibera redatta, l'erogazione dei 32 milioni riguardanti gli esercizi pregressi. Ma niente da fare: protesta prosegue, in nome e per conto degli ottocento lavoratori e di una maggiore serie di garanzie per le aziende consorziate. Ad ogni modo, va detto che a fare le spese di questo ulteriore sciopero c'è specialmente l'utenza capitolina, costretta a rinunciare ancora una volta ad oltre
novanta linee sviluppate sul terriorio dell'urbe, di cui numerose dislocate lungo tutto il territorio di Roma nord. Ferma restando la regolarità del servizio di
Atac,
Cotral e
Ferrovie dello Stato, restano ferme anche quest'oggi le linee 08, 011, 013, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 050, 051, 054, 057, 066, 078, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 339, 340, 343, 344, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 914, 982, 985, 992, 993, 998, 999, 013D, 701L, 703L, C1 e C19. In questa bagarre però resta garantito invece il trasporto per le linee 044, 053, 055, 056, 048, 049, 059, 314, 349, 404 e 437. disagi che, se procastinati, rischiano di moltiplicarsi a dismisura sabato pomeriggio, a causa della manifestazione per lo sblocco del rinnovo contrattuale del
pubblico impiego, che prevede la discesa in piazza di almeno 20 mila aderenti ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Uilpa. La protesta, che partirà alle ore 12 da piazza della Repubblica percorrerà via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour e largo Corrado Ricci per arrivare a piazza Madonna di Loreto, all'angolo piazza Venezia, presso la Colonna traiana. Proprio per tale ragione, fino alle 17, si avranno temporanee
chiusure al traffico e deviazioni per il trasporto pubblico, con riferimento specifico alle linee H, 5, 14, 16, 40, 50, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 82, 105, 170, 360, 590, 649, 71 e 910. In tale ambito, le deviazioni rischiano di estendersi alle linee 30, 44, 46, 51, 62, 63, 80, 81, 83, 85, 87, 117, 118, 160, 492, 628, 715, 716, 780, 781 e 916 nel caso in cui il l'area compresa tra piazza Venezia, via del Corso, via del Plebiscito, via del Teatro Marcello e via Cesare Battisti dovesse essere chiusa al traffico per motivi di sicurezza.