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Effetto Gabrielli: oggi trasporti regolari a Roma Capitale

Ha fatto effetto il pugno di ferro che il Prefetto capitolino ha deciso di adottare alla vigilia dello sciopero odierno: dagli autobus alle metropolitane, il servizio di trasporto pubblico capitolino procede regolarmente

23 Febbraio 2016

Effetto Gabrielli: oggi trasporti regolari a Roma Capitale

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Si sa, quando la sanzione è all'orizzonte, gli animi si placano con maggiore facilità e tutto rientra: deve saperlo bene il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che a quattro giorni dallo sciopero dei trasporti ha disposto la precettazione dei dipendenti Atac che nella giornata di oggi avrebbero preso parte all'agitazione proclamata dalle organizzazioni Orsa Tpl e Cambiamenti M410. La serrata, che avrebbe previsto una agitazione di 4 ore per la prima e di 8 ore per la seconda si è così risolta in un nulla di fatto, poiche nella giornata di oggi i paventati disagi non si sono verificati. Una vera e propria manna dal cielo per i lavoratori e romani che giornalmente affollano i mezzi pubblici e che anche oggi hanno potuto spostarsi tranquillamente nell'area urbana della Capitale. Ma soprattutto disagi azzerati per i numerosissimi turisti che stanno affollando la Città in occasione del Giubileo straordinario. Al presente (ore 16,15) procede regolare il servizio delle tre linee della metropolitana, oltre che della Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo, nonchè dell'intera rete di superficie, eccetto la linea 125, temporaneamente sospesa, le cui destinazioni servite vanno raggiunte utilizzando le linee 23 e 280 (zona lungotevere e Ripa Grande) e 115 (Trastevere).


Multe e rimborsi in un decreto governativo. Nel frattempo anche i piani alti della politica starebbero lavorando per stabilizzare ulteriormente la situazione dei trasporti a livello nazionale: in particolare, bollirebbe in pentola un prossimo decreto governativo, che prevederebbe multe per i numerosi "portoghesi" che non timbrano il biglietto oppure passano i tornelli senza strisciare; l'importo si attesterebbe su una cifra sessanta volte il valore del biglietto e comunque non al di sotto di 200 euro. Ma non finirebbe qui, giacchè tale decreto paventerebbe la possibilità che pendolari ed utenti di mezzi pubblici invischiati in disservizi legati a ritardi e cancellazioni impreviste potrebbero accedere all'ottenimento di un rimborso, aprendo così le porte alle svariate aziende di trasporto al miglioramento ed all'incentivazione di strutture più moderne ed efficienti.

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