La notizia
Bruxelles: Renzi "serve una struttura unitaria di sicurezza"
Il Premier italiano invoca a gran voce un intervento unitario dell'Unione Europea. Intanto è allerta massima su tutti gli obiettivi sensibili a livello nazionale. L'areporto di Fiumicino è sorvegliato speciale
A meno di dodici ore dagli attentati che hanno fatto strage a Bruxelles, nel quadro di una situazione non del tutto stabilizzatasi ed ancora in totale evoluzione, vanno gradualmente giungendo le reazioni ed i provvedimenti di tutte le cancellerie comunitarie ed internazionali ed anche in Italia vanno intensificandosi le misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale.
I fatti. Stamane, poco dopo le otto, due esplosioni si sono verificate nei pressi del banco dell'American Airlines presso la hall l'aeroporto internazionale di Bruxelles. Poco dopo, altrettante esplosioni si sono verificate a Maalbeek e Schuman, due stazioni della metropolitana situate nel cuore della città, immediatamente a ridosso dei palazzi di rappresentanza dell'Unione europea e della Nato. Non è ancora chiaro se si tratti di attacchi kamikaze, di fatto però sono arrivate numerose rivendicazioni che affiderebbero la paternità degli attacchi ai miliziani dell'Isis, l'autoproclamato stato islamico. La conta delle vittime al momento si attesta intorno ai 34 morti e 230 feriti: tra quest'ultimi, tre sono nostri connazionali, i quali tuttavia non verserebbero in pericolo di vita. In immediata reazione agli attachi, la Francia ha chiuso le frontiere mentre all'aeroporto e nelle strade di Bruxelles è stata interdetta la circolazione di tutti i mezzi di trasporto.
Le dichiarazioni di Renzi. Nel primo pomeriggio, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha reso una dichiarazione ufficiale alla stampa, all'interno della quale ha espresso il cordoglio e l'indignazione dell'intera nazione per quanto sta accadendo in Belgio, Capitale e cuore dell'Unione Europea. "E' il momento di dire senza giri parole: gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti, la minaccia è globale ma i killer sono anche killer locali - ed ancora, quasi tuonando contro l'estrema frammentazione con cui negli ultimi mesi è stata condotta la politica estera comunitaria, ha aggiunto - l'Ue vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza e difesa. E' dal 1954 che si litiga sulla sicurezza comune. L'Europa deve fare di più a livello interno". Ma l'intervento del Premier, oltre ad invocare una maggiore coesione, è andato giù duro anche contro le derive populiste di numerosi movimenti politici, sia a livello nazionale che comunitario "Chi oggi offre soluzioni miracolistiche - ha detto Renzi - non si rende conto di quanto sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice chiudiamo le frontiere non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città. Non è il momento delle reazioni impulsive - conclude il Premier - serve calma ma la rabbia serve tutta, è necessaria per una reazione che diventi progetto e che affronti e distrugga l' estremismo islamico e la folle scia di morte.
Misure di sicurezza potenziate. In queste ore, nel frattempo, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano sta tenendo il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza. Nel monitorare la situazione, il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ribadito, per i connazionali ancora presenti nella capitale belga, quanto già detto daqlle autorità locali e cioè di evitare qualsiasi forma di spostamento. Al contempo, è stata attivata l'unità di crisi alla Farnesina (tel. +39-06-36225). L'attenzione sugli obiettivi sensibili, già elevata, è stato potenziata ulteriormente: permangono i militari, nelle metropolitane romane, mentre all'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino è stato elevato il livello di sicurezza, con potenziamento del controllo passeggeri ai varchi di sicurezza. Come prevedibile, tutti i voli da e per Bruxelles della giornata sono stati cancellati.