Vitorchiano
Anno Santo: Vitorchiano ed i suoi "fedeli a Roma" in Vaticano
La cittadina tusciana, custode di una plurisecolare tradizione che la lega alla Città eterna ed alla sede apostolica, si ritroverà in Vaticano per celebrare il "suo" Giubileo: presente inoltre il corteo storico ed i "Cristi" seicenteschi
Tutto è pronto: oggi l'intera cittadina di Vitorchiano si ritroverà in Vaticano per dare luogo al Pellegrinaggio ufficiale in occasione dell'Anno Santo della Misercordia. E quando parliamo di "intera" cittadina, è effettivamente così: l'appuntamento infatti, voluto ed organizzato dalla locale Parrocchia di Santa Maria Assunta, coinvolge a pieno titolo le principali "anime" religiose e cittadine, allo scopo di dare vita ad un evento non solo spirituale, ma fortemente legato agli usi ed alle radici del posto... radici che affondano proprio in un solido e antico legame tra i vitorchianesi e la sede apostolica.
I "Fedeli" di Vitorchiano. Quando i viterbesi presero e devastarono Vitorchiano, nel 1232, tutta la cittadinanza supplicò Roma di liberarli da un governo che presto era divenuto per loro insopportabile. Ma quando ormai nella Città eterna si pensava che i vitorchianesi avessero capitolato, quest'ultimi invece fecero atto solenne di sottomissione a Roma, ricevendo dal Senato capitolino la nomina a "Terra Fedelissima all'Urbe", privilegiata da esenzioni fiscali, del motto S.PQ.R. e dell'immagine della lupa da aggiungere allo stemma civico oltre che il fornire uomini per la guardia al Campidoglio (i cui costumi, come per le Guardie svizzere pontificie, sarebbero opera di Michelangelo Buonarroti) e per il suono delle chiarine in occasione delle principali manifestazioni pubbliche. Ancora oggi la cittadina nel cuore della Tuscia ricorda e porta avanti quel fidelato, con figuranti in costume tipico e le ormai storiche "clarine" vitorchianesi.
Il programma odierno. Il calendario della giornata prevede l'arrivo nella Capitale intorno alle ore 13 con conseguente raduno di tutti i partecipanti presso il gazebo di Castel Sant'Angelo, da cui partirà il corteo vero e proprio, arricchito non solo dai figuranti e dai "Fedeli" ma anche dalla presenza delle Confraternite locali, le quali accompagneranno lungo Via della Conciliazione i caratteristici e possenti "Cristi" (che sono crocifissi lignei processionali, addobbati con particolari composizioni di carta colorata ed arricchiti da strutture via via differenti, la cui origine si fa risalire al XVII secolo). Arrivati in Vaticano, si varcherà la Porta Santa e si lucrerà l'Indulgenza giubilare, attraverso le confessioni e la Santa Messa, che è prevista per le ore 17:00. A seguire, il raduno presso il colonnato ed il rientro a casa.