Roma Capitale

Roma Capitale: l'Atac avvia provvedimenti sulle assenze dal servizio

In arrivo visite fiscali dopo l'impennata di dipendenti in malattia, in concomitanza con lo sciopero di stamane: provvedimento anche a margine dell'ennesimo guasto di un bus, sulla Cristoforo Colombo


Quella che si è appena consumata sembra proprio una mattinata da dimenticare, per l'Atac, a Roma. Il primo episodio è avvenuto quando un bus della linea 30, in transito lungo via Cristoforo Colombo, ha perso un portello posteriore, che si è staccato dal convoglio, per fortuna senza provocare danni a persone o cose. Alla notizia, l'Azienda per i trasporti capitolini ha avviato immediatamente una indagine interna per individuare cause e responsabilità dell'accaduto, memore soprattutto di esperienze analoghe, accadute di recente, come quella del mese scorso, in cui un pannello interno di un bus si staccò colpendo una passeggera, oppure il caso della donna rumena che, lo scorso ottobre, venne ferità dall'apertura di uno sportello laterale di un bus Atac, che la colpi mentre era al volante del suo scooter. L'ultima magagna però risale a pochissime ore fa: con la conclusione dello sciopero di quattro ore, che stamane ha parzialmente fermato il trasporto pubblico locale, la ripresa del servizio stenta a riprendere a pieno regime; è stato rilevato inoltre un alto assenteismo degli autisti, decisamente sospetto poichè in esatta coincidenza con la data dello sciopero, specie sulla linea B della Metropolitana. Per tale motivo, l'azienda anche qui ha sollecitato tempestive indagini, mediante invio di visite fiscali a domicilio, per verificare la legittimità delle assenze del personale, in modo tale da riservarsi di intervenire con appositi provvedimenti, in caso di assenza ingiustificata.

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