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Marta: questo sabato si ripeterá l'antico rito de "Barabbata"

Come di consueto, le corporazioni delle arti e dei mestieri locali si daranno raggiungeranno il Santuario di Madonna del Monte con un corteo chiassoso, cui seguirà il misterioso ed emozionante rituale delle "Passate"

12 Maggio 2016

Il Carro dei Bifolchi (© Foto Ottica Prisma - Pagina Facebook Madonna del Monte)

Il Carro dei Bifolchi (© Foto Ottica Prisma - Pagina Facebook Madonna del Monte)

Il Carro dei Bifolchi (© Foto Ottica Prisma - Pagina Facebook Madonna del Monte)


È fissato per sabato prossimo, 14 maggio, il rito della storica "Barabbata" che da secoli attira visitatori e turisti in quel di Marta, cittadina dell'Alto viterbese che si affaccia sul Lago di Bolsena. Si tratta di una vera e propria festa di primavera che dal lontano sec.XVI va ad onorare la Madonna del Monte o delle Passate, dal nome del rito che viene tenuto dai membri delle arti e corporazioni locali che partecipano attivamente a questa festa.

Cosa sono le "Passate"? Di origine pagana e proprio per questo proibite e riabilitate nel tempo, le "Passate" erano un tempo degli autentici riti propiziatori: anzitutto, i membri delle corporazioni locali - Pescatori, Villani, Bifolchi e Casenghi - salgono alla volta del Santuario della Madonna, immersi con i propri carri allegorici, nel bel mezzo di un corteo, chiassoso e festante. Per la realizzazione di questo primo momento, i partecipanti passano lunghi mesi nella preparazione dei carri e dei cori con cui accompagnarli. Una volta giunti tutti sul posto, si tiene dapprima la Messa e poi si ha il rito vero e proprio, dove vengono offerti solennemente alla Madonna i frutti della terra e del vicino lago. Questo secondo momento culmina anche con la distribuzione di ciambelle tradizionali.

© Pagina Facebook Madonna del Monte

Il programma. La mattinata di sabato 14 maggio inizierà molto presto: alle 4:30 la festa verrà annunciata dai fuochi pirotecnici, dalle campane e dai rulli di tamburo. Alle ore 6:00, presso il Santuario del Monte, la prima Messa verrà celebrata da Mons. Lino Fumagalli, Vescovo della Diocesi di Viterbo. Alle ore 9:00 la banda cittadina di Marta accompagnerà i “Signori”, ovvero i rappresentanti delle quattro corporazioni verso il raduno dei partecipanti e finalmente, alle ore 9:30: si incamminerà il Corteo storico ed i carri allegorici che attraverseranno il Paese e giungeranno presso la "Madonna del Monte", secondo il seguente ordine: i Casenghi (a cavallo: trattasi di quelli che un tempo erano gli uomini di fiducia dei proprietari terrieri), i Bifolchi (addetti ad arare la terra), i Villani (gli agricoltori del posto) ed infine i Pescatori del Lago di Bolsena. Giunti al Santuario, si terrà una nuova Messa, alle ore 11:30, animata dalla Schola cantorum “Mons. Liberato Tarquini", a cui faranno seguito le “Passate” in omaggio alla Madonna del Monte. Nel pomeriggio, alle ore 17:00, i Casenghi si raduneranno e sfileranno annunciati dal rullo dei tamburi: alla fine di questo momento avverrà la consumazione del rinfresco tradizionale. Infine, alle ore 20:00 estrazione della Tombola in piazza Umberto I, mentre alle 22:30 la manifestazione si concluderà definitivamente con uno spettacolo di fuochi artificiali. Per maggiori informazioni http://www.madonnadelmonte.it/

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