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terza edizione
03 Settembre 2016
Era la sera del 22 Aprile di due anni fa quando Marco Iovini perse la vita sulla Circonvallazione Tiburtina a causa di un bruttissimo incidente. La sua auto distrutta, la corsa in ospedale, la disperazione dei parenti e dei tantissimi amici accorsi e, dopo qualche ora, la sua vita spezzata a soli 24 anni. Una grandissima tragedia per i suoi cari, una piccola speranza per le persone che il giovane ragazzo di Roma è riuscito a salvare donando i suoi organi. Anche adesso, nel terzo Memorial a lui dedicato che si terrà al campo “San Luca” il 5-7-9 e 11 Settembre, Marco ha pensato agli altri. Tutto il ricavato, frutto di offerte libere, infatti, per espresso volere della famiglia, andrà in beneficenza quest’anno all’Associazione “Peter Pan Onlus” che si occupa si assistere i piccoli pazienti malati di cancro e le loro famiglie. “Marco è sempre stato una persona allegra, buona, solare, piena di amici. Era sempre impegnato, correva dietro la vita.” – ha dichiarato il fratello, Stefano Iovini – “E’ il terzo anno che organizziamo questo Memorial ed ogni anno cerchiamo di raccogliere fondi per associazioni diverse. E’ tutto pensato esattamente come era Marco: c’è un’aria di gioia, di amicizia, di fraternità sia in campo che fuori e mi fa sempre piacere constatare che è sempre presente un bel seguito di persone. Ci siamo impegnati perché tutto risultasse il più allegro possibile, a Marco sarebbe piaciuto così. Il torneo sarà composto da 8 squadre e prevede quattro incontri ad eliminazione diretta e poi via via nel corso delle giornate si arriverà a decretare le due squadre finaliste e di seguito la vincitrice. Le squadre sono composte da tutti gli affetti più cari di mio fratello: gli amici dell’università, quelli di una vita, quelli di scuola, i familiari. Ci sarà pure un grande cartellone dove ognuno potrà portare una sua foto e condividere il ricordo di ciò che lui è stato e di ciò che gli ha lasciato”. Un modo diverso questo di vivere il calcio, di ricordare insieme anche chi ci ha lasciati troppo presto e di dare un piccolo aiuto a chi ne ha bisogno. Adesso Marco riposa nel cimitero del Verano, ma il suo cuore sarà certamente vicino ai piccoli malati come sicuramente quello delle persone che saranno presenti in campo e sugli spalti.
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