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lo studio
20 Giugno 2017
Indubbiamente lo sport e il gioco d'azzardo sono due cose nettamente distinte per una lunga serie di ragioni. Da una parte c'è, se si è veri sportivi, il sudore, la fatica, l'impegno, la costanza con cui doversi applicare ad una disciplina sportiva per cercare di migliorarsi anche di pochissimo. Dall'altra c'è un azzardo appunto più o meno grande a seconda del tipo di puntata che si fa. Ma anche alla roulette quando si gioca sul rosso o il nero, non abbiamo la facoltà di controllare il fato ed abbiamo soltanto la possibilità di vincere o di perdere allo stesso modo e stando alle leggi dei grandi numeri su un numero elevato di volte il risultato finale più probabile è quella di un sostanziale pareggio tra vittorie e sconfitte. Probabilmente l'unico punto di contatto evidente, almeno a detta di una scuola di pensiero, tra lo sport e il gioco d'azzardo è nel poker, più specificatamente in quello ribattezzato Texas Hold'em. A conferma del fatto che un certo modo di affrontare questo tipo di variante del poker possa considerarsi sport e non gioco d'azzardo lo si può anche ritrovare nella giurisprudenza. Nel corso dell'anno 2013 la Cassazione ha infatti sentenziato che "Il poker texas hold'em non è un gioco d'azzardo e pertanto non è reato organizzare dei tornei, dal momento che si tratta di un gioco in cui l'abilità prevale sull'alea". La sentenza è arrivata per il ricorso non accolto dunque, della procura di Alessandria dopo il sequestro di un circolo dove si organizzavano tornei con quote fisse di partecipazione di 50 euro.
Per arrivare a queste sentenza però la Cassazione ha messo dei paletti molto chiari e netti come una quota di iscrizione non elevata (appunto come quella di 50 euro nel caso giudicato), chips uguali per tutti i giocatori partecipanti, impossibilità di rientrare con altre somme di denaro per i giocatori una volta finite le chips e premi finali già chiari e pubblici prima dell'inizio del torneo stesso. Forse qualcuno si sentirà sollevato da questa decisione della Cassazione e sfrutterà con più serenità d'animo una delle tante offerte che tanti siti web mettono a disposizione per cominciare a giocare online al poker texas hold'em come il codice bonus di titanbet ma il consiglio è sempre quello di stare molto in guardia: se pur tutti i siti legali con certificazione AAMS abbiano strumenti di limitazione ed autolimitazione, il rischio di incorrere in problemi di ludopatia possono essere sempre dietro l'angolo.
Si calcola che soltanto in Italia ci siano oltre 800.000 persone affette da forme più o meno gravi di dipendenza da gioco d'azzardo con tantissime associazioni che su tutto il territorio nazionale si battono per arginare una piaga sociale capace di mettere a repentaglio la salute psicofisica delle persone coinvolte e e delle loro famiglie. Se gioco dunque deve essere che sia sempre responsabile magari intervallato da un'attività sportiva e non per forza agonistica. Anche una semplice e bella passeggiata nei boschi ritempra l'animo e ha tanti effetti positivi sull'umore e la salute.
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