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L'evento

Via Pacis Half Marathon: “Roma costruisce la pace”

Presentata presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio la prima edizione dell'evento podistico multireligioso. Partenza il 17 settembre alle ore 9 da Piazza San Pietro

04 Luglio 2017

Uno scatto della conferenza

Uno scatto della conferenza

Uno scatto della conferenza

"Lo sport ha il potere di cambiare il mondo" come disse Nelson Mandela, apparso nella emozionale clip di apertura della conferenza della Rome Via Pacis Half Marthon, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Questo è lo spirito con cui il primo evento podistico multireligioso per la pace, promosso da Roma Capitale e Pontificio Consiglio della Cultura in collaborazione con la FIDAL, si è presentato al pubblico. Appuntamento fissato per domenica 17 settembre: partenza alle ore 9 da Piazza San Pietro poi via lungo le strade della Capitale, per una corsa unica al mondo, che toccherà tutti i luoghi simbolo delle fedi che compongono il tessuto sociale di Roma. La Moschea, la Sinagoga, la Chiesa Valdese e quella Ortodossa, prima di tornare tra "le braccia" del cupolone. “Ci stiamo allenando per questo evento, estremamente significativo – esordisce il Sindaco di Roma Virgina Raggi - È importante la collaborazione, la fiducia e la responsabilità nel voler costruire una città migliore. Lo sport ha un grande pregio perché ha un lunguaggio universale, è lo strumento per raggiungere tutti insieme qualcosa di concreto, annulla le differenze. Roma sta lavorando per costruire la pace”. Gli fa eco il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Le parole del Sindaco sono importanti. Si litiga su tante cose, su troppe, lo sport mette tutti d'accordo perchè non ci sono distinzioni religiose. La mezza maratona toccherà i luoghi sacri di questa città, unica forse capace di rappresentare tutte le fedi esistenti, mi rende orgoglioso perchè rappresenta un momento unico in un mondo che è in grande difficoltà”. La Direttrice Artistica Lorena Bianchetti cede poi la parola al Membro del CIO presso l'ONU Mario Pescante: “Faccio i complimenti a nome del Comitato Olimpico Internazionale a tutti i protagonisti di questo evento, soprattutto al Sindaco Virginia Raggi e a Monsignor Melchor Sanchez, con i quali collaboriamo da tempo. Vedere il Vaticano impegnato fa davvero piacere, poi il fatto che abbia scelto l'atletica ancora di più – sorride – In questo momento delicato quello che possiamo fare noi è mandare un messaggio positivo, che non ci sono divisioni dove c'è lo sport, perché possiamo costruire dei ponti”. In termini differenti si esprime il Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, Monsignor Melchor Sanchez, nello spiegare che “Una mezza maratona è di fatto perfettamente inutile, così come lo è una partita di calcio. Ma è proprio questo che rende lo sport umano, perché non mira al profitto ma alla gratuità, concetto caro a Papa Francesco. È come l'arte, inutile ma in grado di allettare l'animo. Sono queste le attività che avvicinano i popoli e noi abbiamo estremamente bisogno di gesti inutili ma estremamente umani”. La necessità di investire sullo sport per permettere alla società di crescere la illustra l'Assessore allo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia: “Affrontiamo l'impegno sull'attività fisica a 360 gradi, investendo su progetti per il sociale, che coinvolgano i giovani, i disabili... L'Amministrazione va in questa direzione, così come La Rome Via Pacis”. Si focalizza su altri aspetti l'intervento di Luca Pancalli, Presidente del CIP: “La maratona è uno strumento che manda un messaggio universale, una disciplina unica, capace di attraversare le culture, che non si limita alla pista. Il valore della Pace è qualcosa di grandioso, intesa come equilibrio, lo stesso che noi cerchiamo di trovare ogni giorno proprio attraverso lo sport, lo stesso che aiuta persone disabili a scoprire che la vita non finisce dopo un terribile incidente. Sono certo che, passo dopo passo, la Via Pacis lascerà un segno importante”. A chiudere il numero uno della FIDAL, Alfio Giomi: “Attraverso la corsa si esprime libertà e dialogo, che si sia soli o in gruppo. Sono molto orgoglioso di rappresentare la Federazione che mette a disposizione della società uno strumento di pace”. La Rome Half Marathon Via Pacis e' aperta a chi vuole dire no alla violenza, al razzismo e alle discriminazioni. Tutti i partecipanti porteranno un messaggio di pace che depositeranno una volta raggiunto il traguardo. Le testimonianze saranno raccolte e pubblicate nel libro "Via Pacis". L'iscrizione prevede un costo di 30 euro per la partecipazione alla Mezza Maratona, per la cinque kilometri non competitiva il prezzo è di 10 euro. L'evento sarà trasmesso in diretta su Rai Sport.

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