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cisterna
02 Ottobre 2017
Presso il Centro Residenziale “La Pergola” di Cisterna si è svolta una partita di calcio a 5 che ha visto protagonisti i minori stranieri non accompagnati con educatori e operatori. Un evento fortemente voluto dal responsabile della struttura, Luca Faggioni, e dal responsabile coordinatore dell’area educativa, Ivan Andrea Fausti, impegnati quotidianamente ad elaborare programmi di interventi educativi per i ragazzi ospiti del centro.
“E’ fondamentale – affermano Faggioni e Fausti - sviluppare un progetto a lungo termine in grado di andare al di là del sistema di prima accoglienza, occupandosi della tutela psicologica, educativa, legale e giuridica dei minori migranti, per un percorso di inserimento nel tessuto sociale e formativo italiano che inizi dall’istruzione scolastica come avviene nel nostro Centro. Il diritto all'istruzione è, infatti, garantito per tutti i minorenni stranieri non accompagnati, sia che siano titolari del permesso di soggiorno o meno. Lo scopo è proprio quello di accompagnare i ragazzi, che non sono in condizioni di affrontare una vita in piena autonomia, ed aiutarli ad inserirli nel mondo del lavoro e, contemporaneamente, sostenerli nel processo di integrazione sociale. Ad ogni minore che viene inserito nel Centro viene predisposto un piano personalizzato che tenga conto delle caratteristiche individuali e della maturazione personale raggiunta, e le modalità degli eventuali interventi finalizzati al completamento del percorso di autonomia”.
Il Centro risponde all’esigenza di accogliere ragazzi provenienti da situazioni familiari e sociali pregiudizievoli per la loro crescita e la loro realizzazione, ragazzi che hanno sviluppato una sofferenza personale significativa tale da richiedere un lavoro di comunità, prima di poter affrontare con possibilità di successo il rientro nella famiglia di origine o un percorso autonomo al di fuori del Centro Minori. Secondo il nuovo Rapporto dell’UNICEF "Uprooted: the growing crisis for refugee and migrants children” (“Sradicati: la crisi sempre più grave dei bambini migranti e rifugiati"), in tutto il mondo sono circa 50 milioni i bambini sradicati dalle loro case. Di questi, si stima che siano 28 milioni quelli costretti a fuggire a causa di conflitti, mentre milioni di altri si spostano nella speranza di trovare un futuro migliore e una vita più sicura. Fra quelli in fuga dalle guerre, sono 10 milioni il numero dei minori rifugiati, 1 milione i richiedenti asilo in attesa di decisione e 17 milioni quelli sfollati all'interno dei propri paesi. Tutti sono bambini che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria e di accesso ai servizi di base. Sono sempre più numerosi i bambini che attraversano le frontiere da soli. Un minore non accompagnato è il minore che giunga nel territorio dello Stato membro senza essere accompagnato da un adulto che ne sia responsabile in base alla normativa o alla prassi dello Stato membro interessato e fino a quando non sia effettivamente affidato a un tale adulto. Il termine include il minore che venga abbandonato dopo essere entrato nel territorio degli Stati membri. I minorenni stranieri costituiscono, quindi, una componente significativa e particolarmente vulnerabile delle procedure di protezione internazionale
Ragazzi “La Pergola” – Team Educatori&Operatori 10-8
RAGAZZI LA PERGOLA Khalifa, Alaa, Fabian, Alì, Nikeliano, Abdelhalim, Osama, Daniel
TEAM EDUCATORI Marco Tosarello (giornalista e mediatore culturale), Francesco Russo (assistente sociale), Muhamadou Ceesay (mediatore culturale), Shady Salama (mediatore culturale), Daniele De Angelis (educatore), Ivan Andrea Fausti (coordinatore educativo), Matteo Simonelli (collaboratore tecnico) Arbitro: Libero Polzella (presidente Asd Flora 92)
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