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Festa cinema

RomaFF12, le star della 3° giornata sono Fiorello e Phil Jackson

Lo show man e la leggenda del basket NBA tra gli ospiti della kermesse capitolina

29 Ottobre 2017

Phil Jackson

Phil Jackson

Phil Jackson

Non solo cinema in senso stretto per la la 3° giornata della Festa del Cinema di Roma: oltre ai film in concorso - da Stronger ad Abracadabra, passando per Mon garçon e Last Flag Flying - largo ai più piccoli con Mazinga Z Infinity e Capitan Mutanda. La conferenza stampa con l’autore giapponese Go Nagai ha coinvolto soprattutto gli “ex bambini” fan della Toei e dei suoi robot anni ‘70-‘80, ma poi anche lo sport ha trovato un posto d’onore grazie alla presenza di Phil Jackson. Questa leggenda del basket americano è uno degli allenatori più vincenti di sempre e durante la sua carriera ha scelto di uscire dagli schemi chiamando in causa concetti lontani dal rettangolo di gioco come il cinema e la meditazione.

Anziché reperire filmati sportivi per commentarli con i suoi atleti, Jackson preferiva montare spezzoni di film (“Una sequenza di 007 poteva essere utile per spiegare che tipo di azione volevo o non volevo vedere. Una volta ho mostrato il Mago di Oz per spiegare che contro bad boys come i Detroit Pistons servivano coraggio, cuore e cervello”, ha detto). Jackson ha riservato lo stesso trattamento al pubblico romano scegliendo alcuni frammenti cinematografici da condividere e commentare. In ognuno, un valore che ha cercato di trasmettere a Chicago e alle squadre che ha allenato nel corso degli anni: Toro Scatenato con Robert De Niro come simbolo della determinazione e della contrapposizione tra talento ed allenamento (“Cosa preferisco tra i due? Talenti come quelli di Michael Jordan e Kobe Bryant da poter però allenare bene”, ha risposto al suo intervistatore); Colpo vincente con Gene Hackman, per la meditazione che lui stesso praticava nello spogliatoio; Slap Shot con Paul Newman per ritrovare la disciplina e la purezza dello sport.

La giornata si è conclusa con il red carpet dell’idolo delle ragazzine Jake Gyllenhaal, in concorso col suo Stronger, e con l’incontro più esilarante della kermesse: quello con Rosario Fiorello. Il conduttore ha raccontato alcuni episodi della sua vita partendo dai film che più gli sono rimasti nel cuore, ha ironizzato sul cinema un po’ snob di Venezia e sulle incursioni fatte sul grande schermo (“Non mi sono proprio fatto mancare niente”, ha commentato divertito). Infine, ha eletto la camminata più figa di sempre: quella di John Travolta in Saturday Night Fever!

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