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Festa cinema

RomaFF12, Vanessa Redgrave e il suo inno agli immigrati

L'attrice britannica protagonista dell'incontro ravvicinato. Presentato anche il film dedicato a Bob Dylan

03 Novembre 2017

Vanessa Redgrave

Vanessa Redgrave

Vanessa Redgrave

Il ritmo serrato delle proiezioni non ha affievolito minimamente l’attenzione rivolta all’ospite della giornata, Vanessa Redgrave. L’attrice è una storica veterana del panorama cinematografico e da anni si impegna in favore dei diritti dei più deboli. Non a caso il suo esordio alla regia l’ha vista al timone di Sea Sorrow, un documentario dedicato ai migranti che cercano una seconda opportunità in Europa. L’incontro con il pubblico ha fatto registrare il tutto esaurito e ha mostrato in pieno il caratterino della Redgrave: con un italiano fluido, imparato ai tempi della scuola, l’attrice ha ripercorso la sua carriera ma ha risposto volentieri solamente alle domande che vertevano sui temi dell’integrazione, dell’uguaglianza e della solidarietà. “Non bisogna avere speranza, vuol dire poco proprio come l’ottimismo o il pessimismo. È meglio dare un aiuto, piccolo o grande che sia. È l’unico modo per far vivere il mondo”, ha concluso.

Tra le pellicole in concorso, l’ottavo giorno di kermesse ha visto l’esordio di Trouble no more, dedicata agli episodi più significativi della vita di Bob Dylan nel ventennio ‘70-‘80, il thriller giappone Birds without name, Tormentero e A Prayer Before down, dedicato al pugile Billy Moore e già presentato al Festival di Cannes. Red carpet, infine, per il cast del neozelandese The Changeover - nel cast Miranda Harcourt ed Erana Kames -  e per Trouble no more - con la regista Jennifer Lebeau l’attore Michael Shannon.

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