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Intervista

Alitalia Calcio, parla il neo ds Daniele Panico

Intervista al nuovo direttore sportivo del club capitolino: "Grande entusiasmo. Ho accettato la proposta con grande gioia"

08 Luglio 2016

Daniele Panico

Daniele Panico

Daniele Panico

Una lunga chiacchierata con Daniele Panico, il nuovo Direttore Sportivo dell’Alitalia Calcio, che ci presenta la sua idea di calcio, le prime impressioni del nuovo incarico e il lavoro che già sta mettendo in atto insieme al DT Ezio Sella per preparare il debutto nell’agonistica.


E' stato ufficializzato il suo nuovo incarico come Direttore Sportivo dell'Alitalia Calcio: innanzitutto, quali sono le prime impressioni?

"Che dire, sono entusiasta, quando la società mi ha contattato per parlare del progetto e proposto di farne parte, ho accettato con grande gioia. Mi riconosco nei valori di questa dirigenza per cui è stato da subito facile trovare l'intesa giusta".


Negli ultimi anni l'Alitalia è stata protagonista di una crescita evidente non solo in termini di iscrizioni, ma in particolare su un piano organizzativo e sportivo. Da quest'anno debutterà anche con due categorie agonistiche. Cosa si aspetta da questa stagione e come pensa che si possa continuare questo percorso di sviluppo?

"Sarà una stagione all'insegna della continuità, dici bene, Alitalia Calcio è una società organizzata con ottime strutture a disposizione, il mio supporto e quello del mio staff sarà orientato a rafforzare l'area tecnica,  peraltro già qualificata e competente, punteremo su protocolli di lavoro collaudati, frutto dell'esperienza e dei risultati acquisiti nell'arco degli anni da un gruppo di lavoro molto preparato.Il settore agonistico, vuole essere una continuazione formativa del ragazzo,  intendiamo estendere l'insegnamento dei principi del calcio anche ai ragazzi che non sono più in età per fare Academy, sarà un settore giovanile esclusivamente funzionale allo sviluppo delle capacità dei nostri allievi.Un percorso che quest'anno avrà inizio con i Giovanissimi classe 2002 e 2003. La nostra ambizione è costruire un settore giovanile di riferimento per chi , come noi, pensa che si possa tornare a fare calcio di qualità dove il risultato sia  conseguenza di un processo di crescita".


Per conoscerla un pò meglio, le chiediamo di raccontarci le sue esperienze nel mondo del calcio sino ad oggi e capire come è entrato in contatto con la Società del Presidente Minotti?

"Faccio questo mestiere da quindici anni, durante i quali ho avuto la fortuna di collaborare con molte personalità importanti nel mondo del calcio giovanile. Da 9 anni sono consulente internazionale  A.C. Milan, da 2 collaboro con l'Associazione Italiana Calciatori e con la Federazione Italiana Giuoco Calcio.Esperienze che mi hanno dato l'opportunità di allenare giovani calciatori in tutta Europa e di confrontarmi con diverse culture calcistiche. Per quello che riguarda la mia formazione professionale, ho conseguito l'attestato di istruttore di Scuola Calcio Coni - Figc nel 2001 e  ho cominciato ad allenare nel U.S. Tor di Quinto, poi sono passato all' Axa dove ho conosciuto Ezio Sella, che e' diventato per me un padre calcistico e per il quale sono stato per diversi anni Responsabile Scuola Calcio e poi Direttore Sportivo del Progetto Eschilo 1. Negli ultimi 3 anni ho lavorato per la Lupa Roma, come Direttore della Scuola Calcio ed ora eccomi qua per iniziare una nuova  avventura, proprio grazie ad Ezio che mi ha fatto conoscere il Presidente Minotti col quale c'è già una grande sintonia".


Lo staff dirigenziale può contare su una figura eccezionale ed un professionista esemplare come Ezio Sella che ricopre il ruolo di Direttore Tecnico. Cosa significa per lei collaborare con un personaggio di questa caratura? 

"Come anticipato, per me Ezio e più di una figura professionale,  a lui  devo molto della mia filosofia calcistica, è stato fondamentale approfittare dei suoi insegnamenti, mi ha trasmesso buon senso ed etica professionale, è una persona di grande spessore a livello sportivo e umano, per questo  collaborare con lui per me rappresenta un'occasione di ulteriore crescita personale e professionale".


Per concludere,sappiamo che state già lavorando sullo sviluppo del settore giovanile agonistico con una serie di stage per andare a formare le squadre della Categoria Giovanissimi. Quali sono le vostre ambizioni con queste due nuove squadre?

"Si siamo già al lavoro e devo dire che siamo molto soddisfatti della risposta ai nostri stage, la formazione dei gruppi squadra è a buon punto e contiamo di chiudere le rose entro le prossime due settimane.Abbiamo idee molto chiare, l'obbiettivo del prossimo anno sarà approcciarsi all'attività agonistica con grande qualità, vogliamo mettere in evidenza i nostri valori, abbiamo l'ambizione di riuscire a portare in campo e fuori un modo di fare calcio ben distinguibile, uno stile che sia di buon esempio per i nostri ragazzi.Sappiamo che la strada è lunga, c'è molto da lavorare, ma abbiamo le potenzialità per fare bene e l'importante sarà cominciare col passo giusto".

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