lo scandalo

Sette arbitri squalificati: complottavano su WhatsApp

Minacce nei confronti di una società lombarda. La notizia è di fine dicembre ma sta facendo il giro del web nelle ultime ore

Sette arbitri della sezione di Sondrio sarebbero stati squalificati per aver complottato tra di loro, via chat, contro una società dilettantistica di Terza Categoria. Una notizia dai connotati imbarazzanti, più che scandalistici.

Stando a fonti locali, tutto nascerebbe dalla decisione della Corte d'Appello di far ripetere una partita finita tra le polemiche. Sentenza non condivisa dal fischietto della gara in questione, che in un gruppo WhatsApp condiviso con i colleghi avrebbe manifestato tutto il suo disappunto scagliandosi contro la stessa Commissione d'appello ("teste di c... I geni della situazione sono loro") e minacciando ritorsioni contro la società che aveva presentato il ricorso ("a partire da domani ogni collega che li arbitrerà dovrà espellere almeno 3 giocatori e far perdere la partita").

Smascherato il complotto, i direttori di gara coinvolti sarebbero dunque stati indagati e squalificati, insieme al presidente della sezione AIA di Sondrio. La vicenda risalirebbe a circa due mesi fa, ma sta suscitando clamore mediatico solo nelle ultime ore.

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