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Aspettando Sibilia: presto le risposte del numero 1 della Lega Dilettanti

Sul numero di lunedì prossimo il Presidente risponderà alle domande inviate dalla nostra redazione inerenti la violenza sugli arbitri e l’intervista di Zarelli. Intanto, ripercorriamo i passaggi chiave dell'ultima, intensa, settimana...

30 Aprile 2018

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia

Aspettando Sibilia, un po’ come Godot, ma forse stavolta con un finale diverso. L’opera di Samuel Beckett è stata metaforizzata negli anni dalla cultura popolare, assumendo il significato sarcastico di attesa interminabile, perché ciò che si aspetta non arriverà mai. Il mondo del calcio laziale però vuole risposte sulle infelici e contestatissime dichiarazioni del Presidente del Comitato regionale Melchiorre Zarelli e ancor di più sul cammino da intraprendere insieme per arginare il fenomeno della violenza, non solo contro gli arbitri, nei campi di calcio che ogni giorno popoliamo.


Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia


Giorni intensi

Non inganni l’apparenza, la settimana appena conclusasi è stata molto movimentata. Le parole di Zarelli hanno di fatto aperto una frattura probabilmente insanabile tra il mondo arbitrale e il massimo dirigente federale della regione. Conseguenza inevitabile, considerata la gravità di quanto dichiarato pubblicamente dal Presidente del Cr Lazio che, in soldoni, ha detto di non vedere tutta la violenza denunciata dalla nostra testata con l’inchiesta ‘Essere Arbitro’ (247 atti di violenza nel Lazio contro i direttori di gara, solo in questa stagione), ha precisato che Baratta di Ciampino, vittima di un’aggressione insieme ai suoi due colleghi al termine della gara Roma VIII – Giardinetti, doveva essere più accorto, infine ha inspiegabilmente provato a sostenere che “un calcio nel sedere a un arbitro che non fa male... potrebbe essere interpretato come un gesto goliardico”. Se non siamo malinformati, e non dovremmo, queste dichiarazioni sono state segnalate alla Procura Federale. Anche in questo caso il mondo del calcio laziale vuole risposte.


Intrecci

Lunedì 23 Aprile, giorno della pubblicazione dell’intervista, non è arrivata nessuna richiesta di precisazione da parte del Presidente Melchiorre Zarelli. Non ci ha contattato per chiedere se ci fosse la possibilità, non di una nuova intervista, ma quantomeno di poter pubblicare una sua nota, scritta a mente fredda e senza domande, per correggere il tiro. La nostra disponibilità resta totale, qualora il Presidente non lo sapesse. Noi, forse ingenuamente, attendevamo un suo segnale, almeno per abbassare i toni, per sedare gli animi esasperati. Nessun cenno di vita neanche dalla Lega Nazionale Dilettanti, forse all’oscuro della vicenda. Martedì 24 Aprile decidiamo di andare noi alla ricerca di spiegazioni, chiamando il Presidente LND Cosimo Sibilia per informarlo della situazione e poi invitarlo a confrontarsi per conoscere la sua posizione al riguardo. Il vertice del calcio dilettantistico ci confida di aver avuto solo un rapido colloquio telefonico con Zarelli e chiede, legittimamente, di potersi informare in maniera più approfondita prima di esporsi. Lo ricontattiamo giovedì: l’Onorevole Sibilia incontrerà l’indomani Zarelli a margine del Consiglio Direttivo in occasione del Torneo delle Regioni di Futsal. Ma questo confronto non ci sarà, per un’indisposizione del numero uno del Cr Lazio.


Gli ultimi sviluppi

Il giorno prima, mercoledì 25 Aprile, ci giunge voce che il Presidente del Cr Lazio avrebbe fatto un piccolo passo indietro, inviando una lettera a Luca Palanca, numero uno del Comitato regionale Arbitri del Lazio, il cui contenuto grosso modo consisterebbe in delucidazioni più dettagliate sulle questioni sollevate in risposta alla nostra inchiesta, dopo il tentativo fallito con l’intervista. Tanto dovrebbe bastare a far sostenere a Cosimo Sibilia, nella serata di venerdì, che la questione è rientrata. Le voci di inizio settimana, probabilmente senza fondatezza, raccontavano addirittura di una rivolta da parte degli arbitri del Lazio che sarebbero stati pronti a non scendere in campo. Chiacchiere, ma da quanto ne sappiamo noi la situazione è tutt’altro che rientrata.


Che succederà?

Godot nell’opera di Beckett non arriverà mai e i due protagonisti, due senzatetto, lo attenderanno invano senza vederlo apparire, e non faranno nulla affinché ciò avvenga. In chiave giornalistica il senso è contrario, quello di una ricerca insistente per giungere alle risposte. E come noi non siamo i due clochard, per nostra fortuna Cosimo Sibilia non è Godot. Il massimo esponente del calcio dilettantistico ha ascoltato e accolto le nostre richieste, per poi confermarci che risponderà. Le domande che abbiamo deciso di porgli sono già in possesso del suo ufficio stampa. Ringraziamo il Presidente LND per la disponibilità, comprendendo che la questione è delicata e i suoi impegni sono molteplici. Ma stavolta l’attesa, un’altra settimana, non sarà vana e il mondo del calcio laziale avrà le sue risposte.

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