L'INTERVISTA
Pellegrini, Sport City: "Saremo la nuova realtà capitolina"
Il presidente non nasconde la propria ambizione ed elogia il progetto societario, con un avvertimento scherzoso a Roma e Lazio
Una delle società più in crescita del panorama dilettantistico laziale è sicuramente lo Sport City FC. Negli ultimi anni l'evoluzione dentro e fuori dal campo è stata notevole, ed oggi il presidente Mauro Pellegrini è pronto a raccoglierne i frutti, con un occhio al futuro ed uno al passato. E l'evoluzione positiva traspare in primis dalle parole della prima voce societaria: "L'incremento degli ultimi anni è stato assoluto ed è sotto gli occhi di tutti. Quest'anno dalla categoria dei 2002 sino a quella del 2013 ha registrato un aumento dei tesserati del 25%. Tutto ciò è dovuto all'impegno profuso da tutti i membri dello Sport City, a partire dall'apporto di Paolo Scriboni, il quale ha rivoluzionato la società. Oggi possiamo contare ben undici tesserati col patentino Uefa B, e due con il patentino Uefa C". E la soddisfazione segue di conseguenza gli obiettivi dentro al campo di gioco, sui quali il presidente ha le idee molto chiare: "Sono l'uomo dei piccoli passi, ma guardo al futuro. Ad oggi abbiamo quattro squadre nei regionali. Il sogno è vincere almeno uno di questi campionati e conquistare la categoria Elite". Ed oltre alle speranze legate alla stagione ventura, la società ha già programmato due tornei di grande importanza: "Dal 27 al 30 dicembre daremo il via ad un torneo per le scuole calcio. Inoltre, insieme al dottor Scriboni, stiamo creando un torneo per il settore agonistico di caratura internazionale, da svolgersi ad inizio giugno; oltre a Roma e Lazio, parteciperanno sicuramente squadre come il Barcellona, e con ogni probabilità anche il Paris Saint-Germain. Il torneo sarà dedicato alla mia defunta moglie Paola Mendolia, venuta a mancare tre anni or sono". Ma le sorprese per il Sport City non finiscono qui, ed il presidente Pellegrini lancia una sfida alle grandi realtà capitoline: "Stiamo per rifare l'impianto sportivo, inserendo il sintetico come terreno di gioco. Come dico spesso scherzando al mio amico Bruno Conti, Roma e Lazio devono iniziare ad avere paura di noi; vogliamo diventare la nuova realtà del calcio romano".