Valerio Forte: "Ho ancora la fame che avevo a 25 anni..."

A 35 anni la passione per il calcio e la voglia di giocare a questo sport prevalgono ancora. Valerio Forte, laterale difensivo che nella passata stagione si è reso protagonista insieme all'allora Giardinetti Garbatella di una splendida annata coronata con la vittoria del campionato e della Coppa, freme per tornare a calcare il terreno di gioco. Con la squadra capitolina salita dunque in Promozione, l'esperto giocatore non è rientrato nel progetto nonostante la sua sia stata una carriera importante contornata da moltissime soddisfazioni. Da metà luglio scorso Forte si è ritrovato senza squadra, non che le offerte siano mancate ed anzi, ma lo stesso giocatore sente di poter dare ancora molto in categorie importanti. Da mesi il laterale si allena per conto suo mantenendo così una certa forma fisica, fondamentale per giocare a certi livelli. E chissà se con la riapertura del mercato invernale non arrivi qualche proposta allettante per un ragazzo che si è sempre dimostrato una garanzia in qualsiasi club nel quale ha giocato.

“A livello fisico sento di stare ancora bene – sottolinea Forte - Mi sto mantenendo comunque in forma anche se è chiaro, allenarsi in gruppo è tutta un'altra cosa e dovrei riacquistare la frequenza di allenamento. Ma nonostante non abbia più 25 anni il mio spirito e la voglia sono sempre gli stessi. Ho ancora la fame che avevo diversi anni fa, quella determinanzione e la foga agonistica per poter dare ancora qualcosa a questo sport. Qualche chiamata è arrivata, ma adesso ho una famiglia e tra pochi giorni nascerà il mio terzo bambino, quindi mi piacerebbe trovare un progetto che soddisfi in primis le mie esigenze familiari. Non nego che mi piacerebbe giocare ancora in Prmozione, negli anni mi sono sempre comportato discretamente e sarei pronto a tornare a disputare questo tipo di campionato ma ripeto, ne deve valere la pena. Comununque sono davvero motivato e spero magari in una chiamata con la riapertura del mercato. Ho tantissima voglia, e il tempo per appendere gli scarpini al chiodo per me non è ancora arrivato”.