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l'editoriale
04 Ottobre 2019
Il nuovo sponsor dell'AIA ©Torrisi
La Legea manda in "bianco" le società... Una battuta per riassumere una situazione surreale che si è venuta a creare a pochi giorni dall'inizio dei Fascia B Elite, Regionali e dei campionati dilettantistici di Prima e Seconda Categoria. Nella giornata di ieri l'Associazione Italiana Arbitri ha diramato un comunicato che ha sollevato non poche polemiche tra i club della nostra regione e non solo. All'interno del sollecito (che potrete leggere qui) viene ricordato l'obbligo per gli arbitri di indossare la maglia gialla (l'unica a disposizione) con il nuovo sponsor della Legea. Un'ottima dose di spirito pratico, nelle scorse settimane, aveva portato però i fischietti ad usare la vecchia muta con il logo della Diadora rossa, blu o nera in presenza di maglie gialle proprio per non creare confusione e disagi, ma da questo weekend non sarà più possibile. A meno che... le società non abbiano già un kit Legea di altro colore per il direttore di gara ed eventualmente per gli assistenti. Una decisione che ha mandato completamente nel caos i club, convinti di dover pagare di tasca propria le mute dei direttori di gara. Dalla LND arrivano però importanti rassicurazioni: fonti interne alle Lega Nazionale Dilettanti assicurano che per i club non ci sarà alcun esborso economico. E' già stata avviata un'indagine per capire quanto sono le società con una maglia prevalentemente gialla o similare a quella degli arbitri. A quel punto l'AIA, la LND e la Legea si accorderanno per inviare il materiale tecnico riservato agli arbitri. Tempi? Parliamo di almeno 2-3 settimane. Durante questo periodo speriamo venga usato il buon senso, concedendo la possibilità agli arbitri di indossare le vecchie mute della Diadora. Qualcuno ha avanzato già delle interessanti soluzioni come ad esempio il fratino... della Legea!
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