l'intervista
Parola a Davide Cianci: "Pro Calcio, facciamo un bilancio"
Il direttore sportivo del Castelli ci racconta le sue sensazioni sul mondo Tor Sapienza dalla Serie D all'Under 14
Siamo al giro di boa in tutti i campionati, dalla prima squadra al settore giovanile, e in casa Pro Calcio Tor Sapienza è tempo di bilanci. Nessuno meglio di Davide Cianci, direttore sportivo dei gialloverdi, per fare un'analisi a 360° sulle squadre del Castelli. Partendo chiaramente dalla Serie D: “Sapevamo che il primo anno di Interregionale sarebbe stato difficile – afferma il ds – Stiamo affrontando il campionato con questa consapevolezza, consci della crescita di questi mesi. Il gruppo è compatto, il mister è di grande esperienza e noi crediamo in questa squadra. Faremo il massimo da qui alla fine”. Ma la Pro Calcio Tor Sapienza punta tanto, tantissimo, sul settore giovanile che sta viaggiando a vele spiegate in quasi tutte le categorie. Partendo dall'Under 19 Nazionali, in piena zona play off: “Sono molto contento della stagione dei ragazzi – continua – Sono un po' amareggiato per l'ultima partita con l'Anagni in cui abbiamo subito un pari all'ultimo minuto con un'inferiorità numerica a nostro sfavore, ma più in generale dobbiamo migliorare molto nei match casalinghi. Questo è un gruppo che fuori casa è praticamente perfetto. Al Castelli, però, dobbiamo trovare la giusta continuità”. Le due fasce Allievi stanno dando veramente grandi gioie alla società gialloverde: "L'Under 17 è in grandissima crescita - afferma Cianci -Ma sapevo che prima o poi il lavoro settimanale avrebbe dato i suoi frutti. Adesso ci aspetta un bel test di maturità con il Palocco: all'andata è stata durissima, non dobbiamo dimenticarcelo. L'Under 16? Avevo delle buone sensazioni, tuttavia devo ammettere che a inizio stagione ero un po' titubante, specialmente perchè avevamo preso un girone con almeno 4-5 squadre di grande tradizione. I ragazzi stanno facendo un campionato strepitoso, ma dovranno dimostrare di avere la giusta testa: il difficile sta proprio nel rimanere lì”. Passiamo poi ai due gruppi Giovanissimi: “Questa è una fascia d'età in cui i giocatori sono particolarmente emotivi di fronte ad una sconfitta quindi non sempre è facile trovare la giusta continuità. A noi interessa in primis che crescano come calciatori, che vivano questa categoria in grande serenità e che si impegnino al massimo durante la settimana. Soltanto attraverso il lavoro riusciremo a centrare gli obiettivi prefissati. Abbiamo piena fiducia in loro”.