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Claudio Franci: "Presidenti abituati a questo sistema"

Anche l’esperto allenatore dice la sua sul caso sponsor: "Purtroppo stiamo vivendo una fase di crisi economica e qualcuno è costretto ad accettare situazioni di tale entità. È una moda che va sempre più in voga"

09 Luglio 2020

Claudio Franci

Claudio Franci

Claudio Franci

A dare seguito alle dinamiche sulle panchine con lo sponsor, è l’esperto allenatore ex Ostiamare, Grifone Monteverde, Cerveteri e Urbetevere (tra le altre) Claudio Franci, reduce dalla breve esperienza con il Santa Marinella in Promozione. Anche Franci al momento è senza squadra anche se qualcosa potrebbe muoversi nelle prossime settimane, ma ciò che è certo è che nella prima tranche di calciomercato è toccato ad altri allenatori, quelli con la cosiddetta valigia. In tal senso il tecnico afferma: “Non c’è dubbio, negli ultimi anni chi sistema per primo è chi contribuisce a livello economico, tranne qualche allenatore che ha lavorato bene nell’anno precedente e che viene dunque riconfermato. Ormai è una moda vera e propria. Oggi il mister si fa da agosto a marzo, perché da marzo a luglio le società vanno in cerca di sponsor. I presidenti si sono abituati a questo sistema. Molti se ne approfittano e chi prima era disposto magari a dare dieci oggi dà invece cinque. Per carità, ognuno con i soldi può farci quello che vuole e sono dell’idea che si può anche contribuire in qualche maniera. Ma non a discapito della professionalità o della meritocrazia. Poi è chiaro che gli allenatori non sono tutti uguali. C’è però chi inoltre si vanta affermando che con il calcio a questi livelli ci vive, quando invece sarebbe più opportuno ammettere di avere uno sponsor e di ricavare da esso qualcosa, ma si nascondono. Tanti dicono che per loro è un investimento perché così riescono a farsi conoscere. Ciò non toglie che rimangono sempre i primi ad essere chiamati. E il discorso non riguarda soltanto gli allenatori, bensì anche i direttori sportivi che, con tanto di patentino, criticano invece quelli che non lo hanno, pur portando lo sponsor. Io, come tanti altri colleghi, siamo penalizzati da questo sistema perché chiaramente non partiamo alla pari ad inizio del mercato ma entriamo in gioco soltanto in un secondo momento. Questo chiaramente mi dà dispiacere ma adesso mi ci sono anche abbastanza abituato ma fino a qualche anno fa ci rimanevo davvero male. È anche vero che purtroppo siamo in una fase dove c’è grande crisi economica e qualcuno è costretto ad accettare situazioni di questo tipo. Oggi vedo molta improvvisazione tra dirigenti e qualche presidente, c’è chi svolge questo ruolo pur non avendo grandi conoscenze e chi si appoggia appunto sugli sponsor che portano allenatori e direttori sportivi. Questa è l’ultima moda e in un modo o nell’altro siamo costretti ad accettarla. Riguardo il mio futuro, vediamo se nelle prossime settimane potrò ufficializzare qualcosa”. 

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