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Ruzza: "Impossibile fare previsioni a lungo termine"
Il Presidente del Cr Veneto: "Puntiamo a chiudere la stagione, ma partendo dal presupposto che il 3 dicembre si possa riprendere"
Prove tecniche di ripresa, quantomeno abbozzate, ipotizzate, comunque sia necessarie per regalare speranza, che dentro un campo di calcio in questo periodo si chiama programmazione. Società, dirigenti e ragazzi si trovano in un limbo che comincia ad essere così stretto dal diventare soffocante. Il Veneto si è dimostrato storicamente come una zona d'Italia estremamente pragmatica e non è un caso, infatti, che la gestione dell'epidemia in tutta la regione sia stata valutata tra le più positive a carattere nazionale, oltre che tra le più sperimentali, come testimonia il caso di Vo Euganeo. Lo stesso pragmatismo è vivo all'interno del Comitato Regionale che gestisce il calcio dilettantistico, tra i primi a presentare una road map per poter portare a termine i campionati, quando questi potranno essere di nuovo attivi. A portare avanti il discorso della ripresa è in prima persona il presidente Giuseppe Ruzza, che si è lasciato alle spalle l'infezione da Covid ed ha ripreso a lavorare di concerto con le sue società per tornare in campo: "Puntiamo a chiudere i campionati, ma non facciamo previsioni a lungo termine". L'intervista completa sarà disponibile nell'edizione di lunedi 16 novembre in edicola ed online.