L’INTERVISTA
Fabrizio Roberti: "Tiozzo? Ci ha reso gruppo e squadra"
L’inizio di stagione è stato molto negativo ma la Cynthialbalonga sembra aver trovato la quadratura giusta con mister Luca Tiozzo: ecco le parole di Fabrizio Roberti, in gol anche domenica nel successo casalingo contro l’Afragolese.
Buonasera Fabrizio, siete reduci da 10 punti in 4 giornate con 3 vittorie ed 1 pareggio: credi che sia arrivata la svolta della vostra stagione? Cosa è cambiato da inizio anno e come ti senti di giudicare le differenze che ci sono tra Scudieri e Tiozzo?
"La realtà è che mister Tiozzo è un po' più seguito da tutti noi, compreso ovviamente me, mentre con il mister Scudieri a livello personale non condividevo tante cose. Il mister Tiozzo ha cercato di renderci un gruppo e di farci diventare una squadra che rema tutta integralmente verso un unico obiettivo".
Sei tornato a segnare e stai avendo la fiducia del mister: pensi che il campionato sia ancora aperto o i punti di distacco sono troppi? Quali credi siano le squadre migliori del girone a tuo avviso?
"Sicuramente i punti di distacco sono tanti per l'obiettivo che ci eravamo prefissati. È difficile, se non impossibile, arrivare primi. Ovviamente noi punteremo a fare il meglio però l'obiettivo che ci eravamo preposti è veramente molto lontano. Le migliori squadre del girone sono sicuramente il Giugliano e la Torres. La Torres l'abbiamo incontrata e mi è piaciuta mentre il Giugliano dobbiamo ancora incontrarlo ma la sua continuità dimostra che è una grande squadra, molto quadrata e sicuramente pronta per continuare il campionato di vertice che sta facendo".
Quali credi sia l’esperienza più bella fatta durante la tua carriera e perché? Hai un gol preferito a cui sei particolarmente legato? Quali sono le persone a cui sei più legato in questo mondo del calcio che ti hanno insegnato di più?
"Di esperienze belle nel mondo del calcio per fortuna ne ho tante. Oltre alle annate con l'Ostiamare ed il Trastevere dove ho trovato un gruppo un po' più coeso, c'è quella di Taranto che è stata sicuramente la più importante perché a livello di tifo è stata quella con la piazza più calda. Il gol che mi porto dentro è sicuramente quello col Cerignola, davanti a 10.000 persone. È stata sicuramente un'emozione molto bella. Nel calcio di persone che continuo a sentire e con le quali ho allegato c'è sicuramente Marco Proietti, che era con me alla Lupa Castelli, al Trastevere e ad Ostia, lui è quello che mi porto maggiormente come amico fuori dal campo".
Quale è il tuo sogno nel cassetto nel mondo del calcio?
"Il mio sogno nel cassetto è sicuramente quello di tornare in categorie superiori. Speriamo ovviamente di raggiungerlo nonostante i miei 28-29 anni".