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L’INTERVISTA

Bomber Luca Teti: "Pomezia, la mia dedica e il futuro"

L’attaccante della squadra di Scaricamazza non ha dubbi sulla forza della compagine rossoblù

17 Marzo 2022

Luca Teti in azione (Ph. Spadolini)

Luca Teti in azione (Ph. Spadolini)

In questa categoria trovare un calciatore che faccia così tanto la differenza non è semplice ed è questo il motivo per cui il Pomezia ha deciso di rinforzare nel mercato invernale con il suo innesto: Luca Teti si confessa affrontando diverse tematiche.

Buongiorno Luca, come giudichi il tuo primo approccio con il Pomezia tra squadra, staff e società. Come ti stai trovando e cosa pensi di questa ultima parte di stagione? Il vostro obiettivo è chiaro: pensi che lo raggiungerete?

"Buongiorno, sicuramente con il Pomezia è stato un approccio molto naturale e positivo, conoscendo già alcuni ragazzi è stato facile ambientarsi velocemente. Se sono venuto in questa società è perché credo molto nell’obiettivo, sicuramente ce la faremo perché siamo un’ottima squadra composta da grandi giocatori".

Sappiamo che nella tua vita personale ci sono state delle novità importanti dal punto di vista sentimentale: quanto credi sia importante per un calciatore avere stabilità sotto questo punto di vista? A chi hai dedicato il gol contro l’Aranova di bellissima fattura?

"Si, sono state molte novità che mi hanno portato a stare benissimo, ho conosciuto una ragazza speciale e l’ultimo gol segnato ovviamente l’ho dedicato a lei che è ormai la mia compagna di vita. Sicuramente per un calciatore, e non solo in questa categoria dove si richiede massima concentrazione, ovviamente la stabilità specialmente mentale è fondamentale".

Chi sono secondo te i tre portieri più forti della categoria con cui hai incontrato più difficoltà nel segnare? E i tre difensori invece?

"Di portieri sicuramente uno su tutti, De Angelis, lo abbiamo noi in squadra per fortuna e aggiungo che è anche difficile fargli goal in allenamento. Tutti gli altri sicuramente sono comunque all’altezza di questa categoria. Mentre per i difensori posso citartene due su tutti: Passiatore e Fusaroli e fortunatamente in questa seconda parte di stagione non li ho contro ma sono compagni di squadra, anche perché ogni volta che ci siamo scontrati siamo usciti con i lividi (ride, ndr)".

Hai dei rimpianti nella tua carriera e pensi che avresti potuto fare altre categorie considerando le tue grandi potenzialità? Quale è l’anno che ricordi con maggior piacere fin qui?

"Rimpianti? Dico sempre ‘Rischia che i rimpianti sono peggio’, io no, non ne ho. Ho avuto delle opportunità di fare altre categorie, ma diciamo che la fortuna ha deviato la mia destinazione, ma chi lo sa, nella vita mai dire mai ma sicuramente non piango per questo. L’anno più bello che porto nel cuore sicuramente è quello di Montespaccato, dove non eravamo solo una squadra ma eravamo un gruppo di amici, eravamo un blocco unico e così facendo abbiamo vinto il campionato non perdendo mai nemmeno una partita".

Quale è il tuo obiettivo nel prossimo futuro e sogni magari di poter giocare nel professionismo o credi sia più importante il lavoro?

"Gli obiettivi vanno sempre raggiunti, io non mollo mai e sicuramente di obiettivi come tutti ci sono. Il lavoro è molto importante e quello ti porta a raggiungere sicuramente gli obiettivi con più tranquillità. Se mi chiamassero per giocare nel professionismo prenderei ovviamente in considerazione l’opportunità".

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