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l'intervista

La Viola, l'infortunio, il Poggibonsi. Poggesi: "Il mio obiettivo sono i Prof"

Nato mezzala, reinventato esterno, l'ex Fiorentina prosegue la sua rincorsa al grande calcio vestendo giallorosso

19 Aprile 2022

Andrea Poggesi

Andrea Poggesi in azione (Foto ©Francesco Giannini)

Parte da Reggello la storia, bellissima, di questo ragazzo, dal talento eccelso. Un calciatore che sta costruendo la propria carriera attraverso la terra di cui è parte integrante dalla nascita: la Toscana. Andrea Poggesi è una mezz’ala non più pura poiché, attraverso il percorso che sta vivendo nel campionato di serie D, mette in mostra le sue proverbiali qualità, giocando da esterno basso, in una difesa a quattro o come quinto (famoso braccetto), se tatticamente il proprio allenatore, opta per una retroguardia a tre. Oggi, il classe 2002, è ai Leoni ovvero al Poggibonsi; serie D girone E ma, il passato del ragazzo, e ce lo racconta proprio lui, è tinto per 10 anni di viola. "Sì, ho giocato per circa un decennio nella Fiorentina. Coi gigliati sono arrivato fino all’Under 18 poi, ho intrapreso il viaggio nel mondo dei grandi. Sono passato per Montevarchi, Ghivizzano ed ora eccomi in giallorosso".

Fiorentino con la maglia della Fiorentina addosso: tradotto, un sogno. "Avverato è così. Sono orgoglioso del mio percorso nel settore giovanile viola. Non sono ancora un calciatore a tutti gli effetti, ci sto diventando. L’esperienza nel massimo campionato dilettantistico nazionale, sta forgiando parecchio il mio carattere. Disputare una stagione coi grandi, è totalmente diverso rispetto a quando ci si confronta nei vivai. Adesso ho molte più responsabilità e devo dire la verità, sono contento di prendermele perché in questa fase della mia vita, ogni esperienza, è arricchimento".

Destro naturale, fisico statuario, l’attitudine a spingere la propria veemenza oltre la metà campo: Poggesi è uno che corre incontro al suo destino. "Voglio fare il calciatore professionista non lo nego anche se, a Poggibonsi vivo un’esperienza unica. Eravamo partiti per raggiungere una salvezza tranquilla e invece siamo lì, al secondo posto, in un girone dove militano corazzate come Arezzo, Follonica Gavorrano, San Donato Tavernelle, Pianese. Devo ammettere che il nostro gruppo è veramente sensazionale: un bel mix tra calciatori esperti e giovani interessanti".

Ragazzo serio, educato nei modi, umile, di bella presenza, calciatore in rampa di lancio e per giunta studioso: avrà il cellulare intasato di messaggini provenienti dal gentil sesso.. "Grazie (sorride imbarazzato) per i complimenti. La verità è che cerco di condurre una vita serena e tranquilla qua a Poggibonsi dove, la città è accogliente ed il club per cui gioco, veramente molto ben organizzato. Si, studio, l’università a cui sono iscritto è telematica; per me che sono sempre sul campo, o in palestra, è molto più comoda rispetto a quella tradizionale".

Nel suo percorso calcistico, Poggesi ha subito anche un grave infortunio ma il ragazzo è costruttivo e lo ricorda così. "Sicuramente è stato un passaggio complicato della mia vita ma ne sono uscito senza dubbio rafforzato: cadere e rialzarsi fa parte della vita, è così da sempre".

Recentemente, il Poggibonsi, ha disputato una partita amichevole con la prima squadra della Fiorentina allo stadio Artemio Franchi: per Poggesi sono state tante le emozioni provate. "Ricordo che al Franchi ho fatto tante volte il raccattapalle in gare di serie A. Trovarmi di fronte calciatori come Nico Gonzalez ad esempio è stato veramente bello. La Fiorentina è una squadra di alto livello e, Vincenzo Italiano per me un grande allenatore".

Per la cronaca, i gigliati, tre giorni dopo la gara coi Leoni, hanno vinto 3 a 2 al San Paolo contro il Napoli di Luciano Spalletti. "Firenze rappresenta la mia vita calcistica passata -conclude il ragazzo dalla chioma castano-bionda. Ora mi aspetto un bel finale di stagione da parte mia in giallo rosso. Nel mio futuro vedo certezze che ho il dovere di creare ora, attraverso i sacrifici pure mentali che necessariamente, devo compiere, se voglio affermarmi in un mondo dove, la competitività è a livelli elevatissimi".

Diceva William Shakespeare: “Quando l’anima è pronta lo sono anche le cose”…

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