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L’INTERVISTA

Alessio Damiani: "La stagione della W3, la Roma e il mio sogno"

Il bomber della formazione di Stefano Manelli commenta l’ottimo momento della squadra in vista del finale di stagione

21 Aprile 2022

Alessio Damiani in gol (Ph. Cippitelli)

Alessio Damiani in gol (Ph. Cippitelli)

Ha segnato fin qui 12 reti in campionato e contribuito in modo determinante all’ottima stagione della W3 Maccarese: Alessio Damiani, attaccante classe 1994, parla della stagione 2021/2022 ma non solo.

Buongiorno Alessio, quest’anno in Eccellenza con la W3 Maccarese sei diventato il vero e proprio riferimento offensivo della squadra ed hai raggiunto la doppia cifra: cosa pensi di questo traguardo personale e quale è il tuo rapporto con i compagni, con il mister, con lo staff e con la Società?

"Si, quest’anno grazie al mister Manelli e a tutto lo staff sono riuscito a dare continuità di presenze e di prestazioni sono molto contento di essere arrivato in doppia cifra ma soprattutto per la fiducia che hanno sempre avuto in me. Tutto questo grazie anche ai miei compagni di squadra che per me sono molto di più di semplici compagni".

Il vostro girone ha visto diverse squadre lottare per i piani alti ma, alla luce degli ultimi risultati, voi e il Pomezia sembrate avere una marcia in più: cosa pensi del girone A d’Eccellenza? Quali sono gli attaccanti che ti hanno colpito di più parlando delle altre formazioni? C’è un podio che riusciresti a fare con le migliori punte?

"Il girone A a mio parere è il più complicato ed organizzato a livello di squadre e società, la lotta nei piani alti è stata molto dura e bella, adesso ci mancano solo due partite per arrivare al nostro obiettivo. Di attaccanti forti nel nostro girone ce ne sono tanti ma chi mi ha impressionato di più è stato Christian Massella non solo per le realizzazioni ma come riesce sempre a metterti in difficoltà con le sue giocate. Il mio podio è primo Damiani (ride, ndr), secondo Massella e terzo Luca Teti".

Quale è lo spirito e l’obiettivo che si è posta la W3 in questa stagione? Come giudichi la vostra stagione fin qui?

"Il nostro obiettivo era lavorare bene per scendere in campo tutte le domeniche e dimostrare i nostri valori sia di gioco che umani e ci siamo riusciti alla grande. La nostra stagione è stata fin qui fantastica, nell’ultimo mese e mezzo abbiamo recuperato 10 punti dalla PFC che era seconda credendo ad ogni partita che ce l’avremmo potuta fare e così è stato, siamo un gruppo vero dentro e fuori dal campo".

Tu sei cresciuto nel settore giovanile della Roma: cosa ti porti dietro di quegli anni? Hai dei rimpianti o credi che ognuno sia poi artefice del proprio destino? Ci sono delle persone che, nella tua carriera, ti hanno insegnato qualcosa e che vuoi citare come figure importanti per te?

"Si, ho fatto una bellissima trafila nel settore giovanile della Roma e avuto la possibilità di allenarmi con tanti ragazzi che oggi giocano ad alti livelli, io purtroppo ho avuto tanti infortuni sempre allo stesso ginocchio che con il tempo mi hanno portato a non crederci più e a lasciare questo sport che poi per merito di un mio amico (fratello) tre anni fa ho avuto la possibilità di tornare a giocare e dimostrare tutto quello che sono in grado di fare. Una Persona molto importante per me é Marco Cortani, è stato il primo allenatore che mi ha insegnato tutto quello che poi negli anni ho dimostrato di saper fare".

Quale è il sogno nel cassetto di Alessio Damiani nel mondo del calcio?

"Penso che il destino non abbia voluto che giocassi ad alti livelli per varie situazioni che mi sono capitate negli anni del professionismo, ma nella vita mai dire mai magari un giorno riuscirò ad arrivare in alto se non da giocatore magari ricoprendo un altro ruolo importante".

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