L'intervista

Gabriele Galardi: "Milan? Un'esperienza stupenda. Ora cerco nuovi stimoli"

Lorenzo Canicchio

Dopo mesi e stagioni passate sotto i riflettori, gli ultimi tempi non sono stati facili per Gabriele Galardi. Dopo l'esperienza vissuta con la maglia del Milan, è stato girato in prestito alla Viterbese. Da lì Nuova Florida e poi Gravina. Inutile negarlo, per un giocatore classe 2002 tra i migliori della sua categoria ci si attendeva un percorso ben diverso. "Non sempre tutto va come ci si aspetta. Sono stato etichettato in maniera decisamente poco bella da diverse persone, ma non mi conoscono e non sanno chi sono. Sei al Milan in rampa di lancio, cos'altro vuoi dalla vita? É normale che in tanti abbiano pensato questo, ma ci sono cose che vanno oltre, purtroppo. Col senno del poi avrei fatto sicuramente scelte diverse, adesso che sono più maturo me ne sono reso conto, a 18 anni vedi il mondo in maniera diversa - ha esordito Galardi, che poi ha proseguito raccontando le sue ultime esperienze - Sono ripartito dal Nuova Florida, scendendo di categoria per cercare di rivalorizzarmi, stavo perdendo fiducia nei miei mezzi, ma non è andata come mi aspettavo. Allora ho intrapreso la strada in direzione Gravina, un bellissimo ambiente in cui mi sono trovato molto bene. Compagni e allenatore eccezionali, anche grazie a loro sono riuscito a riprendere fiducia". L'esterno cresciuto nella Vigor Perconti a livello giovanile, adesso è alla ricerca di una nuova sistemazione: "Voglio un progetto che mi dia nuovi stimoli. Gli errori commessi negli ultimi tempi mi hanno aiutato a maturare".

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