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L'intervista

Alessandro Boccolini a 360°: "Rieti, passato e futuro. Vi dico tutto"

Dopo la difficile stagione con la formazione reatina, il tecnico è alla ricerca di un nuovo progetto, ma...

29 Luglio 2022

Alessandro Boccolini

Alessandro Boccolini

Un'altra stagione di successi per Alessandro Boccolini che, nonostante tutto, anche a Rieti è riuscito a centrare gli obiettivi prefissati. Le difficoltà del contorno non hanno scalfito attenzione e concentrazione del tecnico ex Viterbese, nè tantomeno dei suoi ragazzi. L'allenatore, ora senza panchina, si è raccontato ai nostri microfoni: "Il bilancio generale della stagione travagliata che abbiamo vissuto è, sotto il piano tecnico, estremamente positivo. A essere onesti inizialmente vi erano altri obiettivi, ma che poi subito dopo il ritiro di Cascia si sono incrociati con la realtà e questo ha portato inevitabilmente a riponderare le ambizioni e così abbiamo raggiunto in condizioni "particolari" la salvezza sul campo. Credo che il buon lavoro fatto lo si vede soprattutto perché quasi tutta la rosa ha trovato subito sistemazione in squadre di Serie D o C e questo fa onore a tutti quelli che hanno vissuto la stagione precedente. Per quanto mi riguarda era l’ottava stagione in cui allenavo, la prima tra i grandi e ne sono soddisfatto come per le altre passate, perché l’obiettivo è stato centrato, quindi personalmente il lavoro mio e del mio staff è stato portato a termine nella maniera richiesta". Boccolini ha poi parlato della differenza di allenare una prima squadra rispetto ad una formazione di settore giovanile: "Una differenza grande ma sottile tra la realtà giovanile e di prima squadra è la gestione umana dove ovviamente si passa dal sogno di ragazzi che vogliono ambire a diventare calciatori a ragazzi già formati e magari con famiglie. Quindi cambiano le priorità e le esigenze esterne al campo, ma dentro il campo a me piace insegnare e dare la mia esperienza e supporto ai ragazzi rimanendo sempre a disposizione, a prescindere dall’età, e in questo non c’è differenza tra prime squadre e giovanili, ovviamente la preparazione della gara è ben diversa perché il risultato tra i grandi la fa da padrone. Tornando alla stagione passata, oramai lo sanno tutti cosa abbiamo passato. Siamo andati avanti per rispetto della città, del nostro lavoro e dei ragazzi. Un vero peccato, noi abbiamo fatto di tutto per salvarla non solo in campo". L'oramai ex tecnico del Rieti ha proseguito: "Vorrei fare un appello alla LND: perché non si attuano controlli sui pagamenti dei rimborsi ogni tre mesi, invece del regolamento attuale che prevede il controllo a fine anno calcistico in caso di iscrizione al nuovo campionato?".
E se il passato ormai è passato, non resta che guardare al futuro: "Per quanto riguarda la prossima stagione sarebbe il mio primo anno da allenatore che rimarrei inizialmente ai box. Ovviamente le mie valutazioni future riguarderanno Serie D o tornare in un settore giovanile professionistico, magari in una Primavera, ma sono pronto ad ascoltare altre situazioni a patto della serietà del progetto. Comunque mi farà trovare pronto per una nuova avventura col massimo della professionalità ed entusiasmo".

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