L'intervista

Indomita Pomezia, Dennis Martino e la preparazione fisica

Ufficio stampa indomita pomezia

Il responsabile delle performance motorie di scuola calcio e del settore agonistico si racconta ai nostri microfoni, parlando di questa prima parte di esperienza e degli obiettivi stagionali.

 

Come sta andando questa stagione? “Sono molto soddisfatto di questa prima parte di stagione, le performance fisiche dei ragazzi sono incrementate notevolmente, come testimoniano i numeri dati dai test a cui vengono sottoposti; in questi mesi iniziali ho costruito un ottimo rapporto con i mister e i ragazzi, e credo che questo sia essenziale per porre le basi per fare un ottimo lavoro.Ringrazio inoltre la società per avermi dato l opportunità di allenare in una struttura meravigliosa e avermi messo a disposizione tutto il materiale di cui necessito”.

Segui sia le giovanili che l'agonistica, come differenzi il lavoro ?“Ho la fortuna di essere il responsabile delle performance motorie di tutti gli iscritti dell’ Indomita Pomezia (tranne Juniores e Prima squadra), il mio operato non solo viene differenziato gruppo per gruppo ma cerco di individualizzare il lavoro sul singolo ragazzo. In questo mi sono molto d’aiuto gli allenatori, ho un interazione continua con loro e questo credo sia motivo di crescita per entrambi”.

In che modo prepari il lavoro settimanale? “Nella preparazione della settimana è fondamentale conoscere le emozioni in quel momento di ogni singolo gruppo, partendo da questo e conoscendo lo stile di gioco dell’ allenatore, si va a cucire l’allenamento ideale che pone l’accento per quanto mi riguarda sull’aspetto fisico ma che sia integrato con componenti tecniche e tattiche”.

Parlando dell'agonistica, ci sono già ragazzi più predisposti al sacrificio rispetto ad altri?“Ho trovato grande disponibilità e umiltà da parte di tutti i ragazzi. Stiamo lavorando per far capire ai ragazzi che un corretto allenamento fisico sia essenziale non solo per l’incremento delle loro performance, ma per un miglioramento della loro qualità di vita.Ci sono dei gruppi più predisposti al sacrificio, ma questo dipende anche dalla loro volontà di perseguire un obiettivo comune”.

Qual è l'aspetto più importante nel settore giovanile?  “Con la scuola calcio ci siamo dati ad inizio stagione obiettivi a breve medio e lungo termine, che monitoriamo costantemente.Con loro mi assicuro di creare un ambiente sereno dove il bambino si senta libera di sperimentare tutti i gesti motori ponendo l’accento su lavori di coordinazione motoria, non trascurando mai l aspetto ludico”.

Nel settore giovanile quali sono le caratteristiche che vai a toccare?“Nel settore agonistico, ho un colloquio continuo con gli allenatori, credo che il ruolo del preparatore fisico abbiamo assunto un valore assoluto, e non deve mai limitarsi alla sola parte fisica ma deve integrare l esercizio con le componenti tattiche e tecniche in accordo con l'allenatore.

Oltre alle componenti condizionali curo molto la prevenzione agli infortuni, tanto è vero che quest’anno abbiamo avuto un numero limitatissimo di infortunati in tutti i gruppi”.

Come valuti il lavoro dei gruppi? “Ogni gruppo presenta delle caratteristiche ben precise, lo sguardo mio in accordo con la società è rivolto ad un percorso di miglioramento del singolo, ed è questo che andiamo a valutare. Rispetto ad inizio anno abbiamo avuto la fortuna di far migliorare tutti i ragazzi e di questo ne siamo orgogliosi”.

 

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