roma caput impianti sportivi
Un evento che è già nella storia: oltre 10mila le presenze a Capannelle
Un evento che è già entrato nella storia dello sport romano e che si candida per diventare un punto di riferimento della Capitale. Roma Caput Impianti Sportivi ha superato ogni aspettativa, ha conquistato il cuore di migliaia di cittadini (oltre 10000 i visitatori che hanno varcato l'ingresso durante questi 3 giorni) ma, soprattutto, ha avuto il merito di riportare in primo piano due pilastri fondamentali di questo smisurato movimento che, troppo spesso, vengono messi da parte per logiche legate al business o ai risultati sportivi: che fare gioco di squadra è l'unica strada per raggiungere grandi traguardi, anche inaspettati, e che lo sport è anche sociale, inclusività e passione.
Il taglio del nastro Che sarebbero state tre giornate incredibili lo si è capito già il giorno dell'inaugurazione quando, anche grazie alla presenza delle squadre del Beppe Viola, Beppe Viola Junior e Rete Oro Cup, le tribune dell'Ippodromo erano letteralmente gremite. Ad intervenire per primi sul palco sono stati i due ideatori e fautori della manifestazione: il presidente del Gesis Daniele Laureti e quello di Asilo Savoia Massimiliano Monnanni: "Un'idea folle, ma devo dire che gli enti, le associazioni e le istituzioni hanno dato il massimo e voglio ringraziare tutti, nessuno escluso - ha esordito un emozionato Laureti - Ognuno ha fatto la sua parte, un evento così inclusivo a Roma fino a qualche mese fa era un sogno, invece noi ci siamo riusciti". "Tutto questo nasce dalla sinergia tra tante realtà - ha ribadito Monnanni - Mi piace sottolineare che quando il terzo settore, in questo caso in ambito sportivo, e quello pubblico, rappresentato dalle tante istituzioni presenti, lavorano insieme, le cose funzionano alla grande, al di là dei colori politici". Con loro, per dare il via ufficiale alla Fiera con il simbolico taglio del nastro, l'Assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale Alessandro Onorato e quello ai Servizi Sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli. "Un evento importantissimo, lo sport arriva dove le istituzioni non arrivano – ha dichiarato Onorato sul palco – Le associazioni dilettantistiche, di categoria, chi davvero opera con questa passione, merita tutto il nostro sostegno e il nostro rispetto. Roma e i suoi ragazzi hanno bisogno di questo, di poter accedere alla pratica sportiva indipendentemente da dove siamo nati, dove viviamo e da che famiglia veniamo, perché lo sport è di tutti”. Maselli, dopo essersi complimentato con gli organizzatori, ha sottolineato l'importanza dello sport nell'universo giovanile: “Vedo tanti ragazzi presenti con le loro famiglie, giovani che rappresentano il futuro dello sport italiano e dell'Italia. Perché chi pratica sport ha gli strumenti adatti per diventare anche un bravo cittadino”, ha chiuso prima di impugnare le forbici insieme ad Onorato, Laureti e Monnanni e dare il via ufficiale alla tre giorni. Prima della cena di gala poi, sono arrivati anche gli interventi di Svetlana Celli, Presidente dell'Assemblea Capitolina che ha voluto sottolineare “l'importanza del Gesis per le associazioni dilettantistiche, vero motore del movimento, e il grande impegno e la grande passione che ci sono stati dietro questo evento, esempio di unione e gioco di squadra”, del Presidente della Commissione Turismo e Moda Mariano Angelucci, che ha riconosciuto come “giornate del genere possono solo fare bene alla nostra Capitale”, e di quello della Commissione Sport Ferdinando Bonessio, che ha concluso “con la speranza che questa sia solo la prima di tantissime edizioni”.
Una festa senza fine Poi è toccato alle Federazioni, agli Enti di Promozione Sportiva, alle Associazioni di categoria che hanno regalato ai visitatori un fine settimana indimenticabile. Dai favolosi spettacoli di danza sul palco principale curati da AssoDanza Italia e Move, passando per le arti marziali, la boxe, i tornei di padel, la scherma, lo skateboard e perfino lo snowboard, la pallatamburello, il tiro con l'arco e le palestre a cielo aperto. L'immancabile calcio con il 3vs3, il golf, le attività cinofile e l'equitazione per bambini. Ma anche tanto sociale, con i corsi BLSD, le donazioni a favore della Fondazione Bambin Gesù che è intervenuta con il Segretario Francesco Avallone, e la Fondazione Panetti. I convegni, le mostre e lo street food. Roma Caput Impianti Sportivi ha incantato la Capitale. E noi non possiamo che augurarci che lo faccia ancora per tanti, tantissimi, anni.