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l'intervista

A tu per tu con Simeone: dalla 3ª Categoria alla Promozione, la scalata continua

30 Giugno 2023

A tu per tu con Simeone: dalla 3ª Categoria alla Promozione, la scalata continua

Andrea Simeone (Foto ©Torrisi)

Il Covid, la Promozione e la Juniores: Simeone porta in alto Montesacro

Dopo un ottimo impatto mister Simeone non ha potuto dar seguito a quanto di buono fatto e ha dovuto aspettare una stagione intera: "Dopo questo grande inizio il campionato successivo viene stoppato dopo appena tre giornate, ma nonostante ciò decido di continuare gli allenamenti anche senza impegni ufficiali in previsione della stagione futura. In questo modo ho avuto la possibilità di dare alla squadra un’identità e delle idee di gioco precise, ma abbiamo continuato solo per pura passione che è quella che muove sempre tutto. La stagione successiva ho quindi iniziato il primo vero campionato di Promozione, con una preparazione atletica e una campagna acquisti di livello. È stato fantastico perché abbiamo chiuso in terza posizione rischiando di arrivare primi, il sogno è svanito solo a due giornate dal termine. A tal proposito ci tengo a ringraziare il Presidente Peciarolo perché sono stati anni bellissimi – Simeone passa poi alla Juniores – Con Attilio Ortenzi ho sempre avuto un rapporto splendido, è una persona che stimo moltissimo e spero che un giorno le nostre strade si possano incontrare di nuovo. Quando mi ha chiamato per prendere l’Under 19 Regionale era sicuro che avremmo vinto, nonostante ci trovassimo a sette punti dalla capolista, e così è stato. Abbiamo fatto una rincorsa stupenda vincendo il girone con due giornate d’anticipo e portando così l’Elite a Montesacro. L’anno dopo abbiamo poi deciso di continuare, le incognite erano tante ma la crescita è stata continua. Abbiamo iniziato nel precampionato con una sonora sconfitta con al Tor Tre Teste, ma forse quello è stato il punto di svolta. I ragazzi hanno capito che gli errori ed io insieme allo staff siamo stati bravi a costruire la squadra sui nostri punti di forza. Abbiamo dato sin da subito un’impronta tattica ben definita e l’abbiamo portata avanti, il resto è storia. A cavallo della sosta natalizia abbiamo fatto lo sprint decisivo, abbiamo accorciato sulla vetta e poi ce la siamo presa di forza non lasciandola più. La vittoria del girone ci ha dato una grande carica però, allo stesso tempo, il mio timore era quello di subire la pressione psicologica dei quarti di finale.

I miei ragazzi contro l’Aranova sono stati fantastici. In semifinale sapevamo di incontrare una squadra forte e abituata a certe partite, non ero molto fiducioso ma una volta superato anche questo step ho confidato al mio staff che avremmo vinto. La finale contro la Romulea è stata un qualcosa di unico che rimarrà per sempre impresso nella mia vita. Ho provato emozioni indescrivibili e spesso mi capita di rivederla".

Nella foto principale lo Sporting Montesacro che alza la Coppa, sotto Simeone con la medaglia (Foto©Torrisi)

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