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l'intervista
Il commento del numero 1 del Trastevere con l'approvazione della nuova legislazione in ambito sportivo
21 Luglio 2023
Pierluigi Betturri, presidente del Trastevere
La Riforma dello Sport continua a far parlare e, dopo aver sentito la voce delle istituzioni, abbiamo interpellato i diretti interessati. In tal senso la figura di Pierluigi Betturri all’interno del calcio dilettantistico laziale è importante e il presidente del Trastevere si esprime in questo modo a riguardo: “L’Italia è sempre stato il paese delle proroghe e quasi nessuno pensava che la riforma entrasse in vigore il 1°luglio. Sicuramente ci si è arrivati poco preparati e le prime sensazioni sono di effettiva preoccupazione. Un periodo transitorio, durante il quale non dovevano essere previste sanzioni, sarebbe stato opportuno. Della riforma abbiamo una visione ormai chiara e la legge DLS 26/2001 prevede molte novità che non sarà facile attuare in poco tempo. Le principali difficoltà riguardano soprattutto i vincoli che personalmente trovo più giusti; tuttavia, sono fortemente penalizzanti per le società dilettantistiche”. Il presidente passa poi alla parte finanziaria e contrattualistica: “Trovo giusta la contrattualizzazione del personale però credo che i costi non saranno sostenibili per i club, soprattutto quelli che fluttuano tra il dilettantismo e il professionismo. Alla luce di questi nuovi appesantimenti finanziari sarebbe necessario una differente ripartizione dei contributi versati dalla FIGC alle categorie superiori (Serie A, B e C), includendo le società minori. Il 28 giugno è stata una data tardiva – continua poi - È presto per emettere un giudizio sulle nuove categorie degli atleti e sui relativi premi, di certo le già esigue disponibilità finanziarie dei club dilettantistici, in particolare quelli di Eccellenza e soprattutto Serie D, creeranno importanti criticità. Il calcio ha una diversificazione e soprattutto un’ampiezza nettamente più articolata. Prendiamo per esempio il Trastevere Calcio che gareggia nel Femminile e inoltre possiede tutte le categorie agonistiche oltre al calcio a 5, la scuola calcio e gli ESport. Questa particolare complessità avrebbe bisogno di una normativa ad hoc”. Il Presidente infine conclude: “Questa riforma porterà sicuramente benefici sotto un profilo sociale ed etico nei riguardi dei lavoratori quindi si tratta di una Riforma moderna e senz’altro da condividere. Allo stesso tempo porterà problemi prima di tutto a livello finanziario e almeno i primi tre anni servirebbero sostegni economici. Un’altra difficoltà che prevedo sarà di ordine burocratico, criticità che in Italia non manca mai”.
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