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l'intervista
Il punto di vista del dg della Polisportiva Carso che chiede una distinzione tra le varie discipline
21 Luglio 2023
Gennaro Del Prete, l'anima del Carso (Foto ©Iodice)
Tra le società che fanno della preparazione dei ragazzi verso il professionismo il proprio obiettivo principale c'è senza dubbio la Polisportiva Carso, gestita dall'esperto Gennaro Del Prete. L'arrivo della Riforma ha portato con sé qualche punto di domanda, queste le parole del tecnico e Responsabile della società pontina: "Questa proposta si poteva probabilmente introdurre e presentare meglio. Al di là di ciò, credo che il mondo del dilettantismo possa accusare diversi colpi, mentre in realtà dovrebbe essere aiutato e tutelato dalle istituzioni nell'interesse di tutti. Ora se le società professionistiche vogliono dei giocatori li prendono senza pagare nulla, poi dopo due anni possono scegliere se tenerli o liberarsene, ed a quel punto il giocatore è svincolato sia da loro che dalla società dilettantistica da cui partiva, che quindi ci perde ulteriormente. Inoltre bisogna anche pensare al personale, che spesso è composto da gente che fa semplice attività di volontariato percependo nulla o solo un rimborso spese, e che adesso le società sono costrette a mettere sotto contratto, perdendo però i guadagni che provenivano dalla vendita dei giocatori. In questo modo si mettono in grande difficoltà le società, e di conseguenza anche i ragazzi che ne fanno parte". Il rischio presentato da diversi presidenti, tra cui anche Del Prete, è infatti che molte realtà siano costrette a passare per un ridimensionamento, senza poter più investire in maniera soddisfacente sulla crescita del ragazzo: "Se non si hanno i mezzi per curarli è un problema, credo sia un errore e che anche le altre società si ritrovino a fare gli stessi pensieri. Non vedo un gran futuro per il dilettantismo, che molto probabilmente da ora avanzerà a tastoni, senza sapere dove si sta andando. Persino da alcune società professionistiche ho sentito che c'è un certo dispiacere verso di noi, e se lo dicono loro significa che la problematica è reale. Questa riforma ci penalizza molto, ma se certe cose arrivano dall'alto noi ci possiamo fare ben poco". Già da ora quindi bisogna fare i conti con questa, per certi versi ingombrante, novità: "Ora bisogna affrontare in modo repentino tutto ciò che questa legge propone. La riforma non solo ha tempistiche scomode, ma tratta ugualmente tutti gli sport, e credo che anche per questo sia stata introdotta con un po' di superficialità".
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