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l'intervista
L'intervista integrale al presidente del CR Lazio pubblicata nell'edizione di lunedì 18 settembre
20 Settembre 2023
Melchiorre Zarelli presidente del CR LAzio
Il CR Lazio e le sue iniziative
Quali sono i prossimi step e iniziative del nostro Comitato?
“Ne abbiamo in cantiere diverse, alcune delle quali ancora non concretizzate. Non appena avremo delle certezze, ovviamente, saremo ben lieti di comunicarle alle società e a voi organi di stampa. Qui, vi anticipo che daremo attenzione al Sociale e al tema dei campi da gioco, verso il quale il Comitato ha sempre avuto un occhio particolare. Vogliamo poi riaprire il dialogo tra società e arbitri. Per questo, a cavallo tra la fine del mese e i primi di agosto, terremo l’incontro tra capitani, allenatori e arbitri che da alcuni anni non si era più potuto svolgere”.
Promozione, è stato annunciato il ritorno ai 4 gironi a partire dal 2024-2025. Perché questa decisione?
“Per un motivo molto semplice: ci sembrava giusto, come abbiamo fatto per l’Eccellenza, riportare gli organici ai numeri pre-covid. Quelle sciagurate stagioni caratterizzate dalla pandemia hanno stravolto tutto, cambiando anche i volti dei campionati. Tornando ai 4 gironi vogliamo ridare maggiore competitività alla Promozione, che è pur sempre il secondo campionato regionale, la serie B del Lazio e, come tale, merita un’adeguata vetrina”.
Altra novità l’attività Amatori che sarà organizzata dal Comitato Regionale, come sta rispondendo il movimento a questa iniziativa?
“Dalla provincia di Latina arrivano ottime notizie. A giorni dovremmo avere la certezza di poter dare vita a un girone da 12-14 squadre, che sarebbe il primo nel Lazio. Anche a Roma abbiamo avuto buone risposte, e se le società ci confermeranno le loro intenzioni anche qui si potrà dare vita a un girone”.
Il movimento femminile sembra finalmente essere in espansione, anche nel Lazio si conferma questo trend?
“Diciamo che possiamo ritenerci soddisfatti, anche se ovviamente si può sempre fare di più. La presenza di campionati di vertice sempre più allargati un po' penalizza il movimento laziale, che tra B e C ha diverse squadre in campo nazionale che catalizzano la voglia di giocare di numerose ragazze. Stiamo però studiando degli incentivi per avvicinare sempre più società al mondo del calcio femminile”. In foto uno scatto della Rappresentativa Femminile (Foto ©LND)
L’ultima novità è stata la creazione del campionato Under 18 sperimentale, nel Lazio introdotto già da diversi anni sotto la sua presidenza (la vecchia Juniores Primavera). Pensa che in futuro il valore di questo campionato possa essere equiparato a quello delle altre competizioni giovanili?
“Diciamo che sarebbe auspicabile, anche se già oggi vedere l’Under 18 svolgere le finali nazionali mi riempie di gioia e di soddisfazione. Significa che avevamo visto giusto quando, ormai 20 anni fa, abbiamo dato vita alla Juniores Primavera che, voglio ricordarlo, consentiva, grazie alla disponibilità della Regione Lazio, alle squadre vincitrici di fare dei viaggi culturali nei luoghi della Shoah. Esperienze di cui, ancora oggi, i ragazzi che vi hanno preso parte parlano e ricordano con grande emozione”.
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