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l'intervista
L'intervista integrale al presidente del CR Lazio pubblicata nell'edizione di lunedì 18 settembre
20 Settembre 2023
Melchiorre Zarelli presidente del CR LAzio
Il settore giovanile e le nuove tecnologie
Under 16 e 14 dal prossimo anno non saranno più tornei sperimentali come annunciato dalla FIGC (Comunicato n. 1 del SGS). Per lei è auspicabile prevedere anche per queste due categorie le fasi nazionali?
“Anche qui lo auspichiamo, ma ovviamente c’è da fare i conti con un calendario che diventerebbe davvero fitto nel finale di stagione. Però, dare a chi vince il titolo regionale un riconoscimento nazionale non può che essere gratificante. Oltretutto, per il Lazio potrebbe significare arricchire la bacheca dei titoli tricolori…”
L’ultimo Torneo delle Regioni, considerando i risultati raggiunti dalle nostre rappresentative, è stato forse uno dei meno entusiasmanti, anche se ha rappresentato un trampolino di lancio per tantissimi giovani calciatori della nostra regione. Si ritiene soddisfatto?
“No, purtroppo non posso esserlo, perché sul piano comportamentale alcune cose non mi sono piaciute. Faremo tesoro di quanto è avvenuto in Piemonte, perché dai ragazzi, prima ancora che il risultato (comunque importante, è ovvio) voglio comportamenti in linea con i principi sportivi e di rispetto dell’avversario, oltre che dell’arbitro; anche in presenza di situazioni che sul campo possono sembrare penalizzanti. Per quanto riguarda i ragazzi che salgono di categoria, ne siamo strafelici anche se è giusto dire che il merito è soprattutto delle società di appartenenza. Noi abbiamo solo il merito di sceglierli per offrire loro una adeguata vetrina. E sembra che in questo siamo bravini…”.
Ci aspettano novità per i ct del Lazio o verrà confermato il blocco della scorsa stagione?
“Ancora non abbiamo affrontato concretamente questo tema, avendo finora avuto il tempo solo per far partire la nuova stagione agonistica. Qualche novità tuttavia ci sarà. Una delle quali è la voglia di dare continuità alla Rappresentativa Lazio Equality”.
Il Comitato è stato attento al mondo degli e-Sports e anche in questo campo abbiamo mostrato di essere tra i migliori. Continuerete a investire su questo settore?
“Certamente. A fine mese presso l’Aula Magna del Comitato Regionale Lazio, in via Tiburtina a Roma, disputeremo la Final Four dei Play Off dell’eEccellenza, per la promozione in Serie D. Sarà una serata ad hoc, che daremo in diretta streaming sui nostri canali social. Un evento che anticiperà un nuovo campionato di e-Sport con un numero di squadre che potrebbe sorprendere”.
Il più grande auspicio per questa stagione?
“Che sia vissuta in piena regolarità, in un clima di serenità e di sana competitività, senza retropensieri o dietrologie tipiche del nostro Paese. Il campo è sempre il giudice migliore e dovremmo tutti imparare ad applaudire chi riesce ad avere la meglio, così come bisognerebbe ricordarsi che bisogna sempre saper vincere nel rispetto dell’avversario”.
A questo proposito avete emanato un protocollo per le premiazioni…
“Lo abbiamo ritenuto necessario, per dare garanzie a tutti. Sono delle semplici regole di rispetto per chi ospita e organizza le finali e non può vivere momenti di nervosismo o tensione per l’euforia della vittoria o la sfrenata voglia di festeggiare. Nessuno nega il diritto di fare festa, ma facciamolo con criterio”.
Chiudiamo con uno sguardo sul futuro prossimo.
“C’è ancora tempo per pensarci. Ora siamo concentrati sul presente. Una cosa però è certa: le risorse umane del Comitato offrono ampie garanzie di continuità e di affidabilità per il domani. Non dimentichiamoci, tuttavia, che sono sempre e solo le società a decidere…”
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