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L'intervista

A tutto Patalano: tra passato, presente e futuro. "Pronto a rimettermi in gioco"

23 Novembre 2023

A tutto Patalano: tra passato, presente e futuro. "Pronto a rimettermi in gioco"

Manolo Patalano (Foto©Torrisi)

Gli inizi

Una carriera da giocatore terminata forse troppo presto, ma di contro quella da allenatore iniziata da giovanissimo. Manolo Patalano è uno dei tecnici con più esperienza all’interno del panorama calcistico laziale e dopo uno stop di qualche anno, nel 2020 è tornato a fare quello che più ama e nella sua ultima esperienza è andato vicinissimo a compiere una vera e propria impresa con la Juniores dell’Ostiamare.

Nella stagione 1995/96 Manolo Patalano giocava al Castel di Sangro e, a seguito di un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo, a soli 23 anni inizia la sua carriera da allenatore con la Berretti giallorossa. I risultati furono subito confortanti tanto che il tecnico decise di continuare su questa strada: “Approfittai della fiducia riposta in me dall'allora presidente Gravina, oggi Presidente FIGC, e affrontai la mia prima stagione da allenatore all'età di 23 anni classificandomi al terzo posto. Nella stessa stagione il Castel di Sangro approda incredibilmente in Serie B, un risultato storico per un paese di 5000 abitanti, e l'anno successivo visto il protrarsi del mio infortunio decido di accettare il difficile ma stimolante incarico di allenatore della Promavera. Per me fu una grandissima esperienza, vista anche la mia giovanissima età. In quella stagione partecipammo anche al Torneo di Viareggio, quando giocarci era ancora un lusso, e ricordo con molto piacere la partita vinta contro il Bari (poi vincitore del torneo ndr) che perse solamente con noi. La società vendette poi il 19enne Gionatha Spinesi proprio al Bari con l’attaccante che poi diventò poi un grande calciatore, diventando capocannoniere in Serie B, giocando in Serie A e ottenendo anche convocazioni in Nazionali. Alla fine di quella stagione presi poi la decisione di allenare lasciando, con qualche difficoltà, la carriera da giocatore. I 2 anni successivi ho poi allenato la Beretti del Civitavecchia ottenendo due primi posti. Il secondo anno, per qualche mese, allenai anche la Serie D: era una squadra fortissima che raggiunse i play off. Un piccolo aneddoto, che ricordo con piacere, è che finimmo anche sulla schedina del Totocalcio contro il Terracina: vincemmo conto ogni pronostico facendo schizzare le quote e posso dire di essere stato su una delle ultime schedine (ride ndr). Nella stagione 1999/2000 ho poi guidato la Berretti del Real Cassino chiudendo al primo posto e anche in quell’anno ho avuto la possibilità di allenare la Serie D portando una squadra fortissima ai play off. L’anno successivo tornai poi a Civitavecchia in Eccellenza conquistando una salvezza insperata".

In foto Manolo Patalano quando allenava la Serie D del Civitavecchia

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